TORRE 2 - AQUILEIA 1. Il risultato finale non rispecchia l’andamento dell’incontro. Il Torre meritevole per impegno, concentrazione e voglia di fare risultato si è impegnato sul campo e ha sfruttato al 100% le occasioni avute, mentre l’Aquileia che ha tenuto il campo per novanta minuti ha sfruttato solo una occasione, procurandosi almeno altre quattro nitide palle gol.
Ad inizio gara dopo dieci minuti gli avversari vanno subito in gol, il centravanti sfruttando un cross da destra raccoglieva la palla sulla sinistra aveva il tempo di stopparla e battere di forza a rete da distanza ravvicinata. Il tiro potente si insaccava.
L’Aquileia quindi prova a pareggiare le sorti dell’incontro e alla fine del primo tempo trova il gol. Sulla destra si liberava Dean Cristian che calciava di potenza a botta sicura, il pallone superava il portiere ma un avversario, che si trovava sulla traiettoria della palla impediva alla stessa di entrare facendo uso delle mani, rigore ed espulsione.
Tiro e gol di Sguba.
Forse tutti negli spogliatoi, erano convinti e a dire il vero anche noi del pubblico per quello che si era visto in campo, di portare a casa un risultato positivo, ma non è stato così perché alla prima azione del secondo tempo, lunga fuga sulla sinistra da parte dell’ala avversaria, tiro dal limite dell’area di rigore indirizzato sull’angolo alla destra del portiere il quale non trattiene il pallone che carambola e finisce sulla testa del centravanti avversario, meritevole di aver seguito l’azione, che insacca. Due a uno per il Torre.
Il resto è un monologo dell’Aquileia che costringe gli avversari nella loro metà campo ed anche usufruendo di tutte le sostituzioni non riusciva a sbrogliare la situazione.
Oggi per l’Aquileia esordiva il giovane portiere Savic, che indubbiamente ha pagato lo scotto dell’esordio, ma ha dimostrato coraggio nelle uscite, non sempre riuscite alla meglio, ma pur determinanti.
Per uscire da questo momentaccio, serve aiutarsi e incoraggiarsi a vicenda chi gioca e chi non gioca devono coalizzare per far ritrovare alla squadra concentrazione e voglia di fare che quest’oggi sembra siano state le armi vincenti degli avversari.
Forza azzurri.
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