ASD AQUILEIA CALCIO

 

Giocare e far giocare il calcio è la nostra passione........

SCUOLA CALCIO

 

AQUILEIA - VILLA - TORRE

ASD AQUILEIA CALCIO

 

da noi trovi una delle migliori scuole calcio della Regione

ASD AQUILEIA CALCIO

 

GIOCANDO, IMPARANDO, INSIEME CRESCENDO

TORNEO PORCIA

PULCINI A 5

 

I nostri pulicini a 5, allenati dal Mister Migliore Riccardo,

hanno ben figurato confrontandosi al torneo di Porcia

con squadre come il FONTANAFREDDA, ANONNESE e altre.

 

 

 

       
ESORDIENTI A 9 AQUILEIA B 2017-2018
 

 

 

 




 

       
N. COGNOME NOME ANNO
1  BISAN  NICHOLAS  2006
2  FRANZ  GABRIELE  2006
3  PRIAMO  LORENZO  2006
4  SCAREL  STEFANO  2006
5  LUONGO  RICCARDO  2006
6  PUNTIN  DAVIDE  2006
7  ESPOSITO  EMANUELE  2006
8  SANDRIGO  SIMONE  2006
9  BASS  ANDREA  2006
10  MARIN  MATTIA  2006
11  VALLAR  SAMUELE  2006
12  NOSELLA  RICCARDO  2006
13  SOLIANI  KEVIN  2006
14  MARSILIO  GIACOMO  2006
15      
       
       
       
       
       
       
       
   POLVAR  NICOLA ALLENATORE
   PUNTIN  PAOLO DIRIGENTE
   MARIN  PATRIX DIRIGENTE



 

  

 

CENNI STORICI



 
Il 29 marzo del 1921 si disputava ad  Aquileia il primo incontro ufficiale, che sanciva la data di fondazione della  attuale ASD Aquileia, per la cronaca fu giocato contro il Cervignano e tremino con il risultato di 2 a 2.




 
 Durante i suoi ottantasette anni di storia calcistica la società ha  conosciuto momenti di gloria attraverso la preparazione e l'introduzione al calcio dei giovani provenienti dal paese e delle località limitrofe.

   

 
 
Dagli anni settanta agli anni ottanta, a testimonianza della bontà del lavoro svolto nel settore giovanile, si creava un rapporto esclusivo unico in regine, di collaborazione tra l' ASD Aquileia e la Juventus.
 

 
 


        Alla fine del secolo passato per affrontare le difficoltà economiche ed organizzative e la carenza di giovani fu necessario aggregarsi a livello esclusivo di settore giovanile creando il settore giovanile unificato Aquileia,  Fiumicello 2004 e Terzo.


 
Tale fusione ha permesso ai ragazzi, di ogni età, di potersi conoscere e frequentarsi al di fuori del proprio paese e della propria scuola.
 
Nel luglio del 2001, a gratificare tutta l’attività tecnico sportiva la ASD Aquileia veniva premiata con l’assegnazione della Stella d’oro al merito sportivo dal  CONI Nazionale, a fregiarsi di questo titolo vi sono solo poche società in Regione


   


 



 
PREMI SPORTIVI

   






















 







 

I DIRITTI DEI BAMBINI E I DOVERI DEGLI ADULTI NEL CALCIO DI BASE
 
“In tutti gli atti relativi ai bambini, siano essi compiuti da autorità pubbliche o da istituzioni private, l’interesse superiore del bambino deve essere considerato preminente” (Capo 3 Uguaglianza, art. 24 della carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, Nizza 7/12/2000)
 
Il Comunicato Ufficiale n° 1 del Settore Giovanile e Scolastico della F.I.G.C. sancisce che “L’attività calcistica giovanile viene regolata tenendo presente in maniera prioritaria quanto riportato dalla Carta dei diritti dei bambini (New York – Convenzione sui Diritti del Fanciullo del 20/11/1989) e dalla Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport (Ginevra 1992 - Commissione Tempo Libero O.N.U.)”.
L’approccio educativo del mondo del calcio è troppo spesso uno specchio attraverso cui si riflettono comportamenti ed atteggiamenti degli adulti: competitività esasperata, esclusione dei più deboli e dei meno dotati, esasperazione delle componenti fisiche ed agonistiche.
La Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport evidenzia, tra i suoi principi, quanto sia importante assumere il punto di vista dei bambini, contrapponendo divertimento e partecipazione a prestazione e ansia di vittoria, e sviluppando, nel contempo, capacità di confronto e cooperazione in vista della realizzazione di un progetto comune.
In tale contesto il gioco viene considerato uno strumento per realizzare finalità educative, ma anche un diritto, perché pratica naturale e spontanea di tutti i bambini che richiama gli adulti al rispetto di alcuni doveri, come quello di favorire il processo di crescita e di maturazione del bambino.
Seguire i dettami previsti dalla Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport, significa assicurare ad ogni bambino e bambina:
J     IL DIRITTO DI DIVERTIRSI E GIOCARE
J     IL DIRITTO DI FARE SPORT
J     IL DIRITTO DI BENEFICIARE DI UN AMBIENTE SANO
J     IL DIRITTO DI ESSERE CIRCONDATO ED ALLENATO DA PERSONE COMPETENTI
J     IL DIRITTO Dl SEGUIRE ALLENAMENTI ADEGUATI AI PROPRI RITMI
J     IL DIRITTO DI MISURARSI CON GIOVANI CHE ABBIANO LE PROPRIE STESSE POSSIBILITÀ DI SUCCESSO
J     IL DIRITTO DI PARTECIPARE A COMPETIZIONI ADEGUATE ALLA PROPRIA ETÀ
J     IL DIRITTO DI PRATICARE SPORT IN ASSOLUTA SICUREZZA
J     IL DIRITTO DI AVERE I GIUSTI TEMPI DI RIPOSO
J     IL DIRITTO DI NON ESSERE UN CAMPIONE
A questi diritti corrispondono altrettanti doveri da parte degli adulti.
La seguente “Carta dei diritti e dei doveri” si ispira ai principi di:
eguaglianza, imparzialità, continuità, partecipazione, diritto d’informazione, efficienza ed efficacia
 
A chi è rivolta:
genitori, dirigenti sportivi e scolastici, insegnanti, educatori sportivi, giovani calciatori
 
Con quali finalità:
vuole essere un utile strumento per conoscere meglio il mondo calcistico giovanile affinché gli adulti (genitori, tecnici e dirigenti), comprendano il delicato ruolo educativo che occupano e si assumano le relative responsabilità, per favorire la formazione di buoni sportivi, ma soprattutto di ottimi cittadini.
 
1.     Diritto di divertirsi e giocare
2.    Diritto di fare sport
L’attività deve essere svolta in un clima psicologico sereno, sia negli allenamenti che in gara; nei gruppi squadra dovrà essere previsto un turn-over che permetta a tutti gli iscritti ad una scuola di calcio, indipendentemente dalle loro abilità tecniche, di partecipare agli incontri ed alle partite. I tecnici hanno il dovere di rispettare e far rispettare tale norma.
3.    Diritto di beneficiare di un ambiente sano
4.    Diritto di praticare sport in assoluta sicurezza a salvaguardia della propria salute
Il benessere psicofisico deve essere garantito da un’attività sportiva svolta in strutture salubri e sottoponendo gli allievi alla visita di idoneità medico-sportiva.
Devono essere utilizzate metodologie di allenamento idonee al soggetto, tali da non creare scompensi agli apparati in accrescimento, bensì benefici adattamenti.
Deve essere evitato l’uso di inopportuni ed inutili integratori alimentari, mentre saranno favoriti una corretta alimentazione ed un comportamento etico che, in caso di infortunio o malattia, rispetti i giusti tempi di guarigione e recupero, evitando, se non indispensabile, l’uso - ed in alcuni casi l’abuso - di farmaci, ovviamente sempre in collaborazione con i medici competenti.
5.    Diritto di essere circondato ed preparato da personale qualificato
6.    Diritto di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi
7.    Diritto di avere i giusti tempi di riposo
Le scuole di calcio hanno il dovere di garantire la presenza nei ruoli tecnici e dirigenziali, di persone adeguatamente preparate sia dal punto di vista tecnico che psicopedagogico, al fine di garantire un corretto sviluppo educativo, formativo e sportivo dei propri allievi.
8.    Diritto di partecipare a competizioni adeguate alle varie età, seguendo allenamenti che corrispondono a giusti ritmi d’apprendimento
9.    Diritto di misurarsi con giovani che abbiano le proprie stesse probabilità di successo
Ogni bambino, bambina, ragazzo o ragazza, deve poter essere messo in condizione di esprimere le proprie potenzialità psichiche, cognitive, emotivo-affettive, relazionali, motorie e tecniche, attraverso progressioni didattiche che corrispondano alle caratteristiche dell’età in oggetto, da sviluppare nell’ambito di un adeguato clima motivazionale.
Il numero dei giocatori, le misure del campo, delle porte e dei palloni, la durata delle partite e degli allenamenti, devono essere in sintonia con le norme dettate dal Comunicato Ufficiale n°1 del Settore Giovanile della F.I.G.C. per la stagione sportiva in corso, che hanno preso corpo attraverso sperimentazioni, esperienze ed adattamenti.
Rispettare modelli di gara adeguati ad ogni fascia d’età significa tutelare il naturale processo evolutivo dei giovani. Ogni anticipo o carico eccessivo, come pressione psicologica e tensione degli eventi, può comportare squilibrio non solo alla formazione tecnica, ma anche perdita di motivazione ed entusiasmo con relativo rischio per la prosecuzione dell’attività.
10.Diritto di non essere un campione
I bambini che si sperimentano in un nuovo contesto di apprendimento sono tutti campioni, perché stanno provando a fare qualcosa che conoscono solamente nella loro rappresentazione: stanno imparando a giocare a calcio.
 Ai giovani calciatori ed alle giovani calciatrici un invito a:
J     Rispettare i propri compagni e gli avversari
J     Rispettare le decisioni arbitrali
J     Essere leali comunque vada la gara
J     Rispettare la propria salute
J     Ascoltare e seguire i consigli del proprio allenatore
J     Lottare per e mai contro
J     Confrontarsi con i propri genitori ed i propri allenatori sulle esigenze ed i bisogni personali e sulle attività svolte
J     Continuare a divertirsi come quando si gioca sotto casa, al parco o sulla spiaggia
Ai genitori un invito a:
J     Considerare il proprio figlio come una persona da educare e non un campione da allenare
J     Anteporre sempre il benessere fisico e psicologico del giovane al proprio desiderio di vederlo vincere
J     Avere fiducia nell’operato degli educatori sportivi, lavorando in sinergia con loro
J     Essere un tifoso rispettoso, incoraggiando in modo leale non solo la propria squadra, ma anche quella avversaria
Ai dirigenti un invito a:
J     Informare i genitori sulle norme che regolano l’Attività di Base e Scolastica e sul progetto educativo della Scuola di calcio, ricordando loro che il risultato non è l’aspetto più importante
J     Sostenere il lavoro del tecnico con serenità al fine di ottenere gli effetti desiderati, sia tecnici che di partecipazione
Ai tecnici un invito a:
J     Favorire lo sviluppo delle potenzialità sportive e umane degli allievi, organizzando attività divertenti che siano motoriamente e psicologicamente coinvolgenti
J     Ricordare che la partita è per i bambini e non per gli adulti
Ai dirigenti scolastici e agli insegnanti un invito a:
J     Favorire la pratica del calcio giovanile in ambito scolastico, per incidere sulla trasmissione dei valori intrinseci alla disciplina: il “calcio” inteso come gioco sportivo che promuove collaborazione e spirito d’iniziativa, così come l’adesione a comportamenti di correttezza verso i compagni e gli avversari, e la capacità di prendere rapidamente decisioni efficaci
 In sintesi l’attività sportiva calcistica deve:
J     sostenere lo sviluppo del benessere del bambino e quindi della famiglia
J     prevenire il disagio dei bambini/e, dei ragazzi/e, degli adulti
J     facilitare l'inserimento di tutti quei bambini che vogliono fare sport attraverso il calcio
J     prevenire comportamenti problematici e la nascita di ambienti a rischio
J     costituire una prestazione fisica e mentale non eccessiva
J     favorire un confronto equilibrato e rispettoso dei bisogni dei bambini e dei ragazzi
J     svolgersi con una tensione agonistica non esasperata, evitando la ricerca del risultato ad ogni costo
J     dare la possibilità di esserci e di partecipare sia a chi è capace che a chi lo è un po’ meno
Anche l’UEFA, riunitasi in più occasioni con le 53 Federazioni calcistiche associate, nel trattare argomenti che riguardano il calcio giovanile - e quello di base in particolare - sottolinea i concetti espressi nella “Carta dei diritti” e, per conferire loro un significato più pregnante, li ha raccolti in un decalogo:
J     IL CALCIO È UN GIOCO PER TUTTI
J     IL CALCIO DEVE POTER ESSERE PRATICATO DOVUNQUE
J     IL CALCIO È CREATIVITÀ
J     IL CALCIO È DINAMICITÀ
J     IL CALCIO È ONESTÀ
J     IL CALCIO È SEMPLICITÀ
J     IL CALCIO DEVE ESSERE SVOLTO IN CONDIZIONI SICURE
J     IL CALCIO DEVE ESSERE PROPOSTO CON ATTIVITÀ VARIABILI
J     IL CALCIO È AMICIZIA
J     IL CALCIO È UN GIOCO MERAVIGLIOSO
J     IL CALCIO È UN GIOCO POPOLARE E NASCE DALLA STRADA
In queste affermazioni si richiama l’attenzione circa i modelli educativi a cui si devono riferire tutte le attività promosse, organizzate e praticate nei Settori Giovanili.
Negli intendimenti UEFA è considerato di estrema rilevanza il ruolo del calcio come agente efficace di integrazione sociale ed è per questo che il massimo organismo del calcio europeo invita le Federazioni a porsi il problema del “recupero” del calcio di strada (grassroots football), soprattutto come filosofia di fondo della didattica applicata.
Al fine di indurre le Federazioni Nazionali ad una maggiore attenzione al calcio di base e allo sviluppo delle attività secondo gi intendimenti appena descritti, la UEFA ha istituito la “UEFA Grassroots Charter”, la “Carta del Calcio di Base” a cui hanno aderito la maggior parte delle Federazioni Calcistiche Nazionali Europee che possiedono i requisiti minimi richiesti dalla UEFA stessa. La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha aderito il 24 marzo 2009, con la sottoscrizione della “Carta” da parte del Presidente Giancarlo Abete e del Presidente dell’UEFA Michel Platini.
I punti fondamentali su cui si fonda la “Carta” vengono di seguito indicati:
Stralcio della “UEFA Grassroots Charter”, versione 2.1 febbraio 2006
J     La qualità futura del calcio ha una larga attività nel calcio di base
J     L’UEFA mette in atto il programma per il calcio di base, insieme alle Federazioni Nazionali: “UEFA GRASSROOTS FOOTBALL”
J     Attraverso questo programma, l’UEFA è lieta di promuovere, tutelare e sviluppare il calcio di base in tutte le sue forme
J     Il calcio di base è definito in questa Carta come tutto il calcio non professionistico e non-elite; tutto il calcio dei bambini sarà considerato calcio di base
J     La proposta del programma del calcio di base UEFA è di promuovere, tutelare e sviluppare il calcio di base in tutte le sue forme
J     L’UEFA non tollera e non tollererà il razzismo
J     L’UEFA tenta di incrementare il numero e l’efficacia di iniziative sullo stile di vita sano e la consapevolezza dei benefici degli sport accessibili ai giovani, rinforzando l’attrazione verso il calcio come “sport per tutti
J     L’UEFA non tollera il doping nel calcio
 L’UEFA ha rafforzato le attività dedicate al calcio giovanile, diffondendo il messaggio in tutta Europa e includendo settori diversi come il calcio per disabili.
La Divisione per lo Sviluppo del Calcio della UEFA, coordinata dal direttore tecnico Andy Roxburgh, è responsabile delle attività dedicate al calcio di base.
Roxburgh ha dichiarato: "Il calcio non è uno sport elitario ed è aperto a tutti, a prescindere da fattori quali l'età, il colore della pelle o la religione. È una vera democrazia sportiva che offre valori educativi, benefici per la salute, opportunità sociali e valori. Il calcio è un mezzo straordinario per crescere come persona e come sportivi. Il calcio giovanile, vera base della piramide, apporta benefici a tutti i livelli".
Il presidente UEFA, Michel Platini, ha parlato dell'importanza del calcio di base citando gli 11 valori chiave dell’UEFA - di cui si riporta un breve estratto - al Congresso UEFA di Copenhagen (marzo 2009):
J     Calcio in primo piano: in ogni cosa che facciamo, il calcio deve essere sempre il primo e più importante elemento da tenere in considerazione; il calcio è gioco prima che prodotto, sport prima di mercato, spettacolo prima di business.
J     Calcio di base e solidarietà: questo sport si basa sul calcio di base, giocato ovunque da uomini e donne, ragazzi e ragazze; il massimo livello professionistico è solo la punta dell'iceberg; l’UEFA continuerà, rafforzando il suo impegno per la solidarietà, sia a proteggere il futuro del calcio che a distribuire i più grandi benefici che questo sport porta alla società nel suo intero; e sempre perché la forza di questo sport è nel calcio di base che dobbiamo preservare l'identità locale, regionale e nazionale del gioco, sempre seguendo la legge.
J     Rispetto: il rispetto è un principio fondamentale del calcio; il rispetto per il gioco, l'integrità, la diversità, la dignità, la salute dei giocatori, le regole, gli arbitri, gli avversari e i tifosi; il nostro messaggio è chiaro: tolleranza zero contro razzismo, violenza e doping; il calcio unisce le persone e supera le differenze; il colore della pelle non si vede sotto una maglia da calcio e per l’UEFA sarà sempre così; sul campo e sugli spalti; il calcio deve essere un esempio.

 

 

Piano dell’Offerta Formativa e Sportiva
“giocando, imparando, insieme crescendo”
   PRESENTAZIONE
La scuola calcio Elite Aquileia nasce dalla collaborazione fra le associazioni sportive Aquileia, Villa e Tapogliano, unite da interessi comuni nell’ambito del progetto Settore Giovanile Unificato.
Le attività della scuola di calcio Elite Aquileia si articolano secondo le indicazioni ed i principi sanciti dal Comunicato Ufficiale n° 1 del Settore Giovanile e Scolastico della Federazione Italiana Giuoco Calcio, che prevedono un graduale e corretto avviamento dei bambini e delle bambine - dai 5 ai 12 anni - al gioco del calcio.
Con l’intento di dare vita ad un clima sereno che possa contribuire ad una positiva formazione della personalità dei giovani calciatori, sono state avviate diverse iniziative, fra cui la stesura in forma partecipata del presente Piano dell’Offerta Formativa e Sportiva, frutto della condivisione dei significati dell’attività giovanile calcistica fra tutte le componenti che intervengono nel processo educativo: dirigenti, tecnici e genitori.
Il Piano dell’Offerta Formativa e Sportiva ha ispirato la pubblicazione dell’opuscolo Un’altra scuola, realizzato in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione e Cultura del comune di Aquileia, con cui si intende fornire ai bambini e alle bambine un semplice ed immediato strumento di analisi di tali significati, che possa anche ricordare, a tutti i sottoscrittori del patto educativo, l’impegno comune nel rispetto dei diritti dei più piccoli, nell’avviarli progressivamente verso le responsabilità che li faranno crescere e diventare grandi.
Ci auguriamo che ciascun “interprete” della scuola calcio, “maestro” o “allievo” che sia, sappia appropriasi dei concetti contenuti in questi lavori, per la loro più ampia divulgazione.
L’organigramma, soggetto a variazioni annuali, testimonia il livello organizzativo che le associazioni sportive Aquileia , Villa e Tapogliano offrono costantemente ai bambini ed alle loro famiglie.
Le società mettono a disposizione tre impianti sportivi, comprensivi dei campi di gioco e di allenamento di Aquileia, Villa Vicentina e Tapogliano, curati ed attrezzati con grande attenzione, per permettere ai giovani calciatori di allenarsi e giocare in ambienti sani e sicuri.
L’utilizzo di palestre o impianti alternativi consente ai più piccoli di affrontare al meglio la stagione invernale, garantendo continuità dell’attività e maggior comfort.
Accumulando ulteriore esperienza, saremo in grado di migliorare ulteriormente il servizio offerto ai bambini ed alle loro famiglie, anche perfezionando il presente lavoro.
PREMESSA
Che cosa ci aspettiamo per i nostri figli dalla pratica sportiva calcistica?
Cosa deve offrire la pratica sportiva ai giovani calciatori?
Nel corso degli incontri tecnico-formativi ci siamo confrontati in merito alle diverse aspettative riversate sulla pratica sportiva dei nostri figli-giovani calciatori.
Ci siamo chiesti quali opportunità formative può offrire una scuola di calcio ed il sistema integrato famiglia-società sportiva che la comprende, determinando, con i comportamenti di ognuno, i valori di riferimento.
Ci siamo dati delle risposte, sulle quali abbiamo fondato il Piano dell’Offerta Formativa e Sportiva della Scuola di Calcio Elite Aquileia, per soddisfare le aspettative di tutti i soggetti coinvolti – bambini, genitori, tecnici, dirigenti – sotto tutti i punti di vista: organizzativo, tecnico, educativo, formativo.
I punti di discussione emersi da tale esperienza di confronto non sono altro che i punti di sviluppo del presente documento: un primo risultato nel lungo, difficile e avvincente cammino di condivisione verso la piena realizzazione dei piccoli esseri umani in divenire a cui dedichiamo il nostro tempo, le nostre attenzioni, le nostre competenze.
Punti di sviluppo del Piano dell’Offerta Formativa e Sportiva (Decalogo POFeS)
1.       Definizione dell’organigramma: con la definizione dei ruoli si evidenziano i punti di riferimento
2.      Definizione di un sistema di regole: attraverso le regole si forniscono ulteriori punti di riferimento e si riesce a monitorare l’attività della squadra e dei singoli
3.      Collaborazione tra famiglia e società: il processo di formazione dei giovani calciatori deve essere un processo condiviso
4.      Dialogo tra famiglia e bambini: i bambini devono poter rapportarsi con agenzie educative diverse che operano in sinergia e con coerenza rispetto a significati e principi condivisi dell’attività di calcistica di base
5.      Uniformare il sistema educativo tra società e famiglia: il processo formativo integrato famiglia-società sportiva va supportato con iniziative adeguate
6.      Sport come strumento educativo: nell’ambito del processo formativo integrato famiglia-società sportiva i principi di riferimento vanno esplicitati, confrontati, condivisi e accettati
7.      Attenzione ai dettagli: nell’ambito del processo formativo integrato famiglia-società sportiva i principi assumono la connotazione di regole e comportamenti che segnano il contesto educativo di riferimento e vanno chiaramente esplicitati
8.      Non estremizzare il gioco, ma sottolineare l’aspetto ludico: occorre trovare il giusto equilibrio fra gioco e agonismo
9.      Insegnamento di uno sport: occorre trovare il giusto equilibrio fra divertimento, impegno e  richieste di apprendimento
10.    Importanza dell’ambiente: solamente nell’ambito di un adeguato clima ambientale il giovane calciatore riesce ad esprimere se stesso e le proprie potenzialità
Essere Scuola Calcio
Diversi bambini sognano di diventare un grande calciatore.
Molti bambini si impegnano nel calcio per sviluppare abilità e potenzialità.
Tutti i bambini praticano il calcio per divertirsi insieme ai propri amici.
La Scuola Calcio Elite Aquileia non intende deludere o avvilire alcun desiderio, perché solo attraverso una metodologia che parte dal rispetto del bambino e delle sue motivazioni possiamo aiutarlo a diventare grande.
Il calcio come strumento educativo può diventare un vettore di crescita sia umana, sia tecnica. I bambini che scelgono la nostra scuola di calcio trovano un ambiente ricco di stimoli in cui, ad esempio, si impara a dribblare un avversario, ma anche a rispettare un compagno che nel corso della partita si trova in difficoltà.
CARRY THE BALL CLOSE TO YOUR HEART
Porta il pallone vicino al tuo cuore” è l’indicazione del Direttore Tecnico della U.E.F.A., Andy Roxburgh, che intendiamo seguire per riportare il calcio a misura di bambino.
La U.E.F.A. ha istituito la “UEFA Grassroots Charter”, la “Carta del Calcio di Base”, al fine di indurre le federazioni nazionali ad una maggiore attenzione al calcio di base ed allo sviluppo delle attività secondo gli intendimenti appena descritti; la Federazione Italiana Giuoco Calcio vi ha aderito il 24 marzo 2009, con la sottoscrizione da parte del Presidente Giancarlo Abete e del Presidente della U.E.F.A. Michel Platini.
Le attività della scuola di calcio rispettano i dettami del Comunicato Ufficiale n° 1 della Federazione Italiana Giuoco Calcio - Settore Giovanile e Scolastico, a partire dalle indicazioni riportate nella “Carta dei diritti dei bambini” (New York, Convenzione sui Diritti del Fanciullo, 1989) e nella “Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport” (Ginevra, Commissione Tempo Libero O.N.U., 1992):
ad ogni bambino e bambina dovranno essere assicurati
*      IL DIRITTO DI DIVERTIRSI E GIOCARE
*      IL DIRITTO DI FARE SPORT
*      IL DIRITTO DI BENEFICIARE DI UN AMBIENTE SANO
*      IL DIRITTO DI ESSERE CIRCONDATO ED ALLENATO DA PERSONE COMPETENTI
*      IL DIRITTO Dl SEGUIRE ALLENAMENTI ADEGUATI AI PROPRI RITMI
*      IL DIRITTO DI MISURARSI CON GIOVANI CHE ABBIANO LE PROPRIE STESSE POSSIBILITÀ DI SUCCESSO
*      IL DIRITTO DI PARTECIPARE A COMPETIZIONI ADEGUATE ALLA PROPRIA ETÀ
*      IL DIRITTO DI PRATICARE SPORT IN ASSOLUTA SICUREZZA
*      IL DIRITTO DI AVERE I GIUSTI TEMPI DI RIPOSO
*      IL DIRITTO DI NON ESSERE UN CAMPIONE
Anche la U.E.F.A., sottolinea i concetti espressi nella “Carta dei diritti” e, per conferire loro un significato più pregnante, li ha raccolti in un decalogo:
*      IL CALCIO È UN GIOCO PER TUTTI
*      IL CALCIO DEVE POTER ESSERE PRATICATO DOVUNQUE
*      IL CALCIO È CREATIVITÀ
*      IL CALCIO È DINAMICITÀ
*      IL CALCIO È ONESTÀ
*      IL CALCIO È SEMPLICITÀ
*      IL CALCIO DEVE ESSERE SVOLTO IN CONDIZIONI SICURE
*      IL CALCIO DEVE ESSERE PROPOSTO CON ATTIVITÀ VARIABILI
*      IL CALCIO È AMICIZIA
*      IL CALCIO È UN GIOCO MERAVIGLIOSO
*      IL CALCIO È UN GIOCO POPOLARE E NASCE DALLA STRADA
La Scuola Calcio Elite Aquileia si impegna a soddisfare i requisiti richiesti dal Settore Giovanile e Scolastico della Federazione Italiana Giuoco Calcio:
1.       diffusione obbligatoria e consegna della “Carta dei Diritti del Bambino” ai giovani calciatori, ai tecnici, ai dirigenti e ai genitori dei tesserati;
2.      impianto sportivo idoneo per l’avviamento e l’insegnamento del gioco del calcio in relazione al numero di bambini/e ed alla loro ripartizione oraria e giornaliera durante l’intera settimana;
3.      attrezzature idonee per l’insegnamento del gioco del calcio;
4.      condizioni igienico-ambientali idonee ad accogliere gli iscritti della Società;
5.      nomina di un Dirigente Responsabile della “Scuola di Calcio”, che sia componente del Consiglio Direttivo della Società stessa;
6.      partecipazione obbligatoria del Responsabile Tecnico e del Dirigente Responsabile della “Scuola di Calcio” alle riunioni organizzate secondo gli indirizzi del Settore Giovanile e Scolastico;
7.      un medico, quale coordinatore dei servizi di tutela sanitaria;
8.      affiliazione da almeno due stagioni sportive alla F.I.G.C.;
9.      attività ufficiale nelle seguenti categorie: PICCOLI AMICI, PULCINI, ESORDIENTI, GIOVANISSIMI e ALLIEVI (è fatto obbligo alle Società di iscrivere ai Tornei delle Categorie di Base un numero di squadre da rapportare al numero dei tesserati per le categorie di riferimento);
10.    tesseramento di almeno 3 Tecnici qualificati iscritti all’albo del Settore Tecnico della F.I.G.C., nei ruoli di Allenatore di base o Istruttore Giovani Calciatori, di I Categoria, di II Categoria o di III Categoria (fermo restando l’obbligo di destinare i 3 Tecnici con qualifica federale alle tre categorie dell’Attività di Base, con la possibilità che ricoprano il ruolo di coordinatori di dette categorie, potranno essere utilizzati, oltre ad eventuali altri Tecnici qualificati, anche gli “Istruttori di Scuola Calcio” abilitati ad operare dal Settore Giovanile e Scolastico, che abbiano partecipato ai corsi C.O.N.I.-F.I.G.C.);
11.     tesseramento di un Responsabile Tecnico in possesso di qualifica Tecnica Federale e iscritto all’albo del Settore Tecnico (questo ruolo potrà essere ricoperto anche da uno dei Tecnici qualificati sopra citati);
12.    consegna di una copia del tesseramento dei Tecnici operanti nella Scuola di Calcio (da allegare sia al modulo di censimento della Scuola di Calcio che al modulo di iscrizione della squadra ai tornei, entro i termini stabiliti dal Comitato Regionale territorialmente competente);
13.    presentazione e realizzazione, nel corso della stagione sportiva, di un progetto di attività di informazione ed aggiornamento, con almeno cinque incontri, rivolto a Dirigenti, Tecnici e Genitori, su temi regolamentari, educativi, psicopedagogici, tecnici e medici (il progetto di informazione e aggiornamento sul regolamento e sulla funzione arbitrale deve obbligatoriamente essere attuato nell’ambito dei cinque incontri, in collaborazione con la Sezione A.I.A. del territorio, prevedendo di informare e coinvolgere le altre “Scuole di Calcio” presenti nel proprio territorio);
14.    collaborazione di uno Psicologo di provata esperienza quale esperto dello sviluppo delle relazioni umane;
15.    rapporto istruttore/allievi-e non inferiore a 1:20 (p.e. per 150 iscritti almeno 8 istruttori), in tutte le categorie giovanili;
16.    rapporto non inferiore ad 1:30 fra tecnici qualificati operanti nella Scuola Calcio (iscritti all’albo del Settore Tecnico e “Istruttori di Scuola Calcio” C.O.N.I.-F.I.G.C.) e numero di bambini-e iscritti alla Scuola di Calcio (p.e.: per 150 iscritti almeno 5 tra Tecnici qualificati e “Istruttori di Scuola Calcio” C.O.N.I.-F.I.G.C.);
17.    programmazione tecnico–didattica, con indicazione di obiettivi, metodi e contenuti da allegare al modulo di censimento della “Scuola di Calcio” entro i termini stabiliti dal Comitato Regionale territorialmente competente e da realizzare facendo riferimento alla “Guida Tecnica per le Scuole di Calcio” del Settore Giovanile e Scolastico;
18.    numero minimo di bambini-e indicato qui di seguito per ognuna delle categorie: PICCOLI AMICI minimo 10 bambini/e 5/8 anni, PULCINI minimo 14 bambini/e 8/10 anni, ESORDIENTI minimo 18 bambini/e 10/12 anni;
19.    attrezzature idonee per l’insegnamento del gioco del calcio (1 pallone per ciascun bambino-a; presenza di porte di misure ridotte di m. 4x2, 5-6x1,80-2, ecc.);
20.   partecipazione obbligatoria ai principali Tornei, Eventi e Manifestazioni organizzati secondo gli indirizzi del Settore Giovanile e Scolastico per le categorie di base (p.e. “Sei Bravo a… Scuola di Calcio”, “Fun Football”, ecc.);
21.    realizzazione di almeno un progetto a scelta tra i seguenti:
a.     convenzione con almeno un Istituto Scolastico, possibilmente con una Scuola Primaria o dell’Infanzia;
b.     partecipazione all'attività ufficiale giovanile e/o delle categorie di base con almeno una squadra mista, composta da bambini e bambine, o con una squadra composta da sole bambine (per tale requisito è necessario il tesseramento di un numero minimo complessivo di 7 bambine);
c.     sviluppo di un progetto di integrazione tra giovani calciatori diversamente abili e “normodotati” frequentanti la società, della durata minima di tre mesi e con frequenza minima bisettimanale;
d.     sviluppo di un progetto sociale legato al territorio di appartenenza, realizzato in collaborazione con Enti o Istituzioni che ne certifichino l'attività effettivamente svolta (possono essere realizzati anche progetti per proprio conto, purché sia possibile certificare e documentare l'attività effettivamente svolta).
Essere Società Sportiva
La Scuola di Calcio Elite Aquileia si pone naturalmente in continuità tecnico-educativa con le future esperienze formative offerte con le seguenti finalità:
Educazione alla pratica sportiva
*      porre attenzione ai valori che concorrono alla costruzione equilibrata della personalità – prima la PERSONA, poi il CALCIATORE – in tutte le fasi, anche in quelle conclusive del processo formativo
*      variare le finalità in relazione alle diverse fasi evolutive dei giovani calciatori: saranno di natura prettamente ludica e di educazione motoria nella fase iniziale (Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti), favorendo un’ampia base di partecipazione, e solo progressivamente saranno prevalenti gli obiettivi di contenuto agonistico (Giovanissimi, Allievi)
*      sviluppare il potenziale tecnico-motorio dei giovani calciatori
*      ricercare l’espressione positiva delle capacità di gioco da parte dei giovani calciatori
*      promuovere l’acquisizione di una mentalità positiva: dare il massimo; dare il meglio di sé in allenamento e in gara, senza mai sentirsi arrivati e senza abbattersi di fronte alle difficoltà, giocare con determinazione, lucidità e serenità esprimendo i lati positivi della propria personalità
*      sviluppare l’interesse per l’attività sportiva, sfruttando naturalmente, senza esasperazioni, le motivazioni primarie del gioco e dell’agonismo
*      rispettare i bisogni dei giovani di divertirsi ed imparare
*      rispettare la specificità dell’allenamento (programmare per obiettivi specifici)
*      privilegiare lo sviluppo di competenze tecnico-tattiche individuali nelle prime fasce di specializzazione
*      privilegiare il gioco offensivo nelle categorie giovanili (non fase difensiva fine a se stessa)
*      ottenere i migliori risultati agonistici possibili, senza ricercare la vittoria ad ogni costo
*      garantire all’organico delle prime squadre di riferimento gli adeguati ricambi generazionali con atleti cresciuti nel territorio
*      garantire ai giovani calciatori particolarmente abili eventuali sbocchi nel calcio di categoria superiore
*      offrire ai giovani calciatori un futuro di sportivo attivo, anche offrendo la possibilità di mantenere il proprio impegno nel calcio, in alternativa o in continuità con il ruolo di calciatore, in qualità di dirigente, tecnico, arbitro
*      favorire un eventuale futuro inserimento dei giovani calciatori nei quadri societari
*      ottenere un comportamento dei giovani calciatori, dei tecnici e dei dirigenti compatibile con i principi didattici ed educativi condivisi
*      creare un ambiente ed un clima coerenti con i principi educativi enunciati
*      creare le basi per una solida cultura sportiva: aver coscienza e conoscenza delle regole, dei significati dello sport e dell’attività motoria
*      coinvolgere tutti i destinatari ed i protagonisti del progetto formativo-educativo: giovani calciatori, tecnici, dirigenti, genitori, scuola
Educazione alla salute
*      sviluppare nel giovane calciatore la consapevolezza che uno sport all’aria aperta come il calcio favorisce il benessere fisico, la percezione del proprio corpo e delle sue potenzialità, imparando a star bene con se stessi
*      chiarire il rapporto tra sforzo fisico e necessità del recupero psico-fisico (concetto di riposo, di rispetto degli orari)
*      fornire informazioni sulla corretta alimentazione, sull’igiene personale, sulla cura della propria immagine
*      prestare opportuna assistenza in caso di infortuni
Educazione all’autonomia
*      aiutare il giovane calciatore a star bene con se stesso anche sul piano psicologico, emotivo ed affettivo
*      accrescere la fiducia in sé e l’autostima, ma anche farsi responsabile dei propri doveri in ambito sportivo, scolastico, familiare e sociale
*      fornire tutto lo spazio possibile all’espressione della personalità del ragazzo, nel rispetto delle regole delle dinamiche del gruppo di appartenenza, in modo da favorire sia le capacità creative individuali globali, sia lo sviluppo di forme di autocontrollo della propria sfera emotiva (ricerca di equilibrio)
*      aiutare i bambini ed i ragazzi ad organizzare la propria giornata, ad acquisire un efficace metodo di lavoro, ad impegnare proficuamente il tempo a disposizione in modo da fornire una risposta soddisfacente alle esigenze personali (famiglia, scuola, sport, tempo libero, relazioni sociali)
*      condividere con i genitori eventuali provvedimenti in merito ad atteggiamenti scorretti (in ambito sportivo, scolastico e comportamentale in genere)
Educazione alla socialità
*      sviluppare la capacità di rapportarsi agli altri (coetanei - compagni e avversari - e adulti - genitori, tecnici, dirigenti -), accettandoli e rispettandoli
*      richiedere il rispetto delle regole della convivenza civile in generale e delle dinamiche del gruppo squadra in particolare
*      stimolare l’assunzione di precisi diritti e doveri in relazione alla propria posizione di giocatore, in funzione dell’età
Educazione alla legalità e alla coscienza civica
*      promuovere in tutti i tesserati il rispetto delle regole del gioco e dello sport in generale, educandoli alla lealtà, all’onestà, alla correttezza in campo e fuori
*      richiedere il rispetto degli spazi, delle attrezzature, degli impianti, dei mezzi di trasporto e dell’abbigliamento in dotazione
 REGOLAMENTO DELLA SCUOLA CALCIO
Il calcio di base deve accostarsi alla dimensione ludica tipica della natura del bambino e in questo progetto i genitori devono essere degli alleati valorizzando più gli aspetti etici insiti nella pratica sportiva piuttosto che vedere nel proprio figlio un piccolo campione.
Nella nostra scuola di calcio i bambini trovano un ambiente in cui poter misurarsi in un sano agonismo e imparare attraverso lo sport le regole del vivere comune.
Nella nostra programmazione tecnico-didattica vengono definiti obiettivi relativi sia alla qualificazione tecnica, sia alla formazione di un bambino capace di superare le avversità, di accettare le delusioni, di rispettare gli altri e di sapersi valutare serenamente.
Le finalità e gli obiettivi finora illustrati, per essere perseguiti e realizzati, richiedono la collaborazione di tutti gli operatori interessati: giovani calciatori, istruttori, dirigenti e genitori.
Siamo convinti che solo l’azione congiunta e coerente di queste forze potrà aiutare una di esse – la più importante: il giovane calciatore - ad assumere il ruolo di vero protagonista di tutto il progetto.
È per questo che vengono di seguito indicate una serie di norme comportamentali che richiamano sul piano della concretezza quotidiana i principi generali formativi legati alla pratica sportiva in generale e del gioco del calcio in particolare.
Sono principi e comportamenti che sono stati fatti propri dall’A.S.D. Aquileia, ai quali devono attenersi tutti i tesserati della scuola di calcio.
Ai genitori si chiede una condivisione sulla linea di principio ed un contributo costruttivo per la parte che loro compete.
In definitiva ai giovani tesserati della Scuola di Calcio Elite Aquileia, viene richiesto di:
*      Essere sempre leali, corretti ed educati nei rapporti con compagni, avversari, tecnici, dirigenti, arbitri e spettatori.
*      Utilizzare il materiale, i mezzi e le strutture a disposizione con il massimo rispetto, cura e diligenza.
*      Rispettare il presente regolamento, le elementari regole di vita comune, gli orari nelle convocazioni e negli allenamenti; se impossibilitati, avvisare con congruo anticipo il tecnico o il dirigente accompagnatore.
*      Divertirsi senza eccessi e onorare la maglia impegnandosi al meglio delle proprie possibilità sostenendo quando necessario i compagni in difficoltà ed il tecnico nelle proprie scelte.
In particolare:
PRIMA DELL’ALLENAMENTO
*      Salutare i compagni, i tecnici, gli addetti al campo ed agli spogliatoi.
*      Indossare esclusivamente il corredo fornito dalla Società.
*      Curare il proprio abbigliamento sportivo: imparare - con gradualità - a preparare da sé con scrupolo la borsa con tutto il materiale in ordine per l’allenamento (ciabatte, scarpe da calcio, stringhe di riserva, asciugamano e/o accappatoio, scarpe da ginnastica - se richieste -, slip, maglietta, calzini, k-way, tuta da allenamento - per i portieri meglio averne sempre una da lavoro, anche se non in ordine -, maglietta e berretto di lana - se richiesto dalla stagione e dalle condizioni climatiche -, parastinchi - obbligatori per le partite -, scaldamuscoli.
*      Organizzarsi per il collaudo delle scarpe da gioco nuove.
*      Rispettare ed accogliere i giocatori nuovi.
*      Rispettare i compagni ed i loro oggetti personali.
*      Saper gestire lo spazio assegnato nello spogliatoio.
*      Occuparsi della manutenzione dei palloni.
DURANTE L’ALLENAMENTO
*      Distinguere fra il momento da dedicare all’attenzione ad all’impegno e quello in cui si può allentare la concentrazione.
*      Partecipare agli esercizi ed ai giochi in modo collaborativo e propositivo.
DOPO L’ALLENAMENTO
*      Collaborare a ritirare e riordinare il materiale sportivo utilizzato per l’allenamento.
*      Pulirsi le scarpe prima di rientrare nello spogliatoio.
*      Fare sempre la doccia in modo ordinato e nei tempi “giusti”, senza dilungarsi inutilmente e senza far attendere troppo i compagni, gli addetti alle pulizie ed ai trasporti.
*      Non dimenticare indumenti personali nello spogliatoio.
*      Ritirare e riportare l’abbigliamento dimenticato dai compagni nello spogliatoio.
*      Porgere il saluto a compagni, tecnici, dirigenti, addetti agli spogliatoi.
*      Informarsi direttamente dall’allenatore su eventuali cambi di programma degli allenamenti o dell’orario o del luogo di ritrovo per la convocazione alle partite.
*      Risistemare e aerare il materiale usato per l’allenamento (con particolare attenzione alla scarpe da calcio: pulirle subito e metterle in forma utilizzando carta di giornale); queste operazioni devono essere fatte – gradualmente - dal giocatore: i genitori sono pregati di collaborare solo durante la fase iniziale di apprendimento, favorendo un progressivo sviluppo dell’autonomia.
PRIMA DELLA PARTITA
*      Presentarsi al campo da gioco con qualche minuto di anticipo rispetto all’orario di convocazione.
*      Presentarsi in divisa di rappresentanza della Società e con il materiale da gara in ordine, in particolare con le scarpe pulite e funzionali.
*      Prepararsi alla partita: durante la fase della “vestizione” si può pensare ai propri compiti ed eventualmente rivolgersi ai propri compagni o al proprio allenatore per chiedere ulteriori chiarimenti.
*      Imparare – con gradualità – a gestire un riscaldamento (fase di attivazione in campo) efficace.
*      Dichiarare un eventuale infortunio, anche se lieve, o qualsiasi tipo di indisposizione.
*      Non considerare la partita come una prestazione che possa generare ansia: affrontare con impegno e serenità il confronto.
*      Accettare le decisioni dell‘allenatore o eventualmente concordarle.
*      Avere cura e massimo rispetto della maglia assegnata dalla società.
*      All’arrivo dell’arbitro alzarsi in piedi, salutare e mettersi in ordine di numero per l’appello. Mantenere silenzio assoluto in sua presenza. Ascoltare con attenzione le eventuali indicazioni regolamentari e le raccomandazioni fatte al capitano della squadra, unico giocatore autorizzato a rivolgergli la parola in gara. Qualche delucidazione può essere richiesta dal portiere.
*      Salutare l’arbitro all’uscita dallo spogliatoio.
*      Salutare gli avversari, anche quelli eventualmente presenti in panchina, nel modo convenuto .
DURANTE LA GARA
*      Ricordare le consegne date dal tecnico ed eventualmente richiedere chiarimenti durante le pause del gioco.
*      Saper prendere, all’occorrenza, iniziative personali.
*      Collaborare e comunicare con i compagni.
*      Seguire tutte le indicazioni del capitano, portavoce dell’allenatore in campo. Vestire la fascia rappresenta un grande onore, ma deve anche far sentire la responsabilità di gestire l’intero gruppo.
*      Gestire con calma i momenti difficili della gara (personali e di squadra).
*      “Aiutare” l’arbitro nella conduzione della gara, accettando le decisioni senza protestare.
*      Rispettare le regole del gioco.
*      Mantenere un comportamento improntato alla sportività, alla lealtà, alla correttezza gestuale e verbale con compagni, avversari, panchine, pubblico. 
*      Rispettare i genitori (propri, dei compagni e degli avversari).
*      Saper mantenere un controllo emotivo nei diversi momenti della gara (sia in casi di euforia che di amarezza e delusione).
DOPO LA GARA
*      Salutare l’arbitro e gli avversari, nel modo convenuto.
*      Salutare il pubblico.
*      In qualsiasi situazione, evitare eccessi nelle manifestazioni emotive.
*      Rispettare in via assoluta le strutture (spogliatoio, doccia, bagni).
*      Riporre ordinatamente l’abbigliamento di gara (maglietta, pantaloncini, ecc.).
*      Evitare o limitare al massimo espressioni di autovalutazione del proprio contributo alla partita e di quello dato dalla squadra.
*      Salutare l’allenatore, i compagni, i dirigenti, gli avversari, indipendentemente dagli esiti della partita appena conclusa.
 PATTO DI CORRESPONSABILITà
L’ A.S.D. Aquileia  intende realizzare il presente progetto in sintonia ed in collaborazione con i genitori dei giovani calciatori, ai quali chiedono di condividere i principi generali, le finalità e le norme di comportamento sopraelencati.
Si tratta di assumere insieme la responsabilità di un progetto educativo, formativo e sportivo su soggetti a cui devono essere presentati modelli ed atteggiamenti coerenti, omogenei e ben calibrati.
È evidente che si tratta di trovare un giusto equilibrio tra le legittime esigenze di compartecipazione ai momenti importanti nel processo formativo del giovane e gli altrettanto legittimi spazi di autonomia decisionale che appartengono ai due soggetti in gioco, famiglia e società sportiva, la prima titolare naturale del diritto sul minore, la seconda detentrice di diritti che possiamo definire occasionali e a tempo, soggetti che in determinati e ben definiti ambiti devono mantenere intatte le loro prerogative senza alcuna interferenza.
Ne consegue che la società sportiva, se da un lato non può imporre decisioni di rilievo che si scarichino sul bambino senza una preventiva consultazione con i genitori, dall’altra non deve, né può, occupare “vuoti” lasciati dalla famiglia (sport come parcheggio, come rivalsa, come occasione per rimarcare incapacità del figlio, ecc.), né deve accogliere e alimentare ansie, aspettative eccessive, illusioni, ambizioni sbagliate, di cui sono talora vittime genitori che tendono a sopravvalutare il proprio figlio (con il rischio di renderlo infelice perché il giovane si sente inadeguato alle richieste dei genitori, anche se avanzate solo in forma implicita).
Vengono quindi proposte le seguenti indicazioni programmatiche.
Ai genitori viene riconosciuto il diritto a:
*      chiedere ogni informazione ritenuta utile sulla società sportiva (finalità, programmi, persone, regolamenti, strutture, ecc.)
*      accertarsi sulla qualità della offerta formativa e sportiva
*      vigilare sul rispetto del “contratto” stipulato al momento del tesseramento
*      verificare che il proprio figlio “viva bene” l’esperienza sportiva e che essa rappresenti un momento positivo nel suo iter educativo e formativo
*      partecipare alla vita della società sportiva in tutte le forme in cui essa si manifesta (vicende sportive della prima squadra, particolari momenti comunitari, ecc.)
*      chiedere un colloquio con i diretti responsabili del gruppo squadra di cui fa parte il proprio figlio (dirigente accompagnatore) per ogni questione che lo riguardi: si ritiene inopportuno scavalcare la prima fonte di informazione
I dirigenti accompagnatori forniscono informazioni specifiche relative ad ogni gruppo squadra (indicazioni per l’inizio dell’attività, luoghi e orari partite, …).
Ai genitori non viene riconosciuto il diritto a:
*      criticare pretestuosamente e pubblicamente l’operato della società sportiva
*      disconoscere professionalità e competenza degli operatori sportivi della società (istruttori, preparatori, medici, dirigenti, amministratori)
*      contestare platealmente l’operato del tecnico durante gli allenamenti e le partite
*      sostituirsi al tecnico sia dalla tribuna con suggerimenti durante la partita, sia con analisi polemiche dopo la partita
*      anteporre l’interesse del proprio figlio a quello della squadra
*      finalizzare ogni comportamento alla ricerca ossessiva della prestazione
*      criticare le prestazioni dei compagni di squadra del proprio figlio
Simili atteggiamenti, qualora fossero assunti in modo pubblico e plateale, incrinerebbero in modo irrimediabile il rapporto fiduciario tra genitori e società sportiva e pertanto comprometterebbero ogni forma di collaborazione.
In definitiva ai genitori viene richiesto di:
*      condividere il progetto educativo, formativo e sportivo nelle sue linee generali e nei suoi risvolti delle norme comportamentali
*      collaborare nella sua realizzazione e, nel rispetto dell’autonomia dei rispettivi ruoli e delle rispettive competenze, verificarne le fasi di attuazione ed il “prodotto” finale
*      partecipare alle spese generali con il versamento di una quota annua di iscrizione decisa dal Consiglio Direttivo delle società sportive
*      partecipare alla gestione dei gruppi squadra nei modi concordati, soprattutto in relazione ai trasporti per l’allenamento e per le gare e per l’organizzazione del “terzo tempo Fair Play”
*      rispettare i dirigenti arbitri e gli arbitri
*      contribuire alle proposte di incontri tra le famiglie e gli operatori della società sportiva, anche al di fuori dell’ambito propriamente sportivo (incontri tecnico-formativi, momenti di vita comunitaria e di socializzazione)
*      sostenere moralmente e concretamente i ragazzi nelle loro scelte sportive, senza alimentare facili ed effimere illusioni, seguirli con passione durante l’attività e tenersi al corrente con i responsabili, nelle giuste sedi, sul loro andamento ed evoluzione
*      non abusare dei confronti con i tecnici al termine delle partite; per chiarimenti, spiegazioni o problemi connessi alla pratica sportiva e all’educazione del giovane rivolgersi in prima battuta al dirigente accompagnatore della squadra il quale valuterà se coinvolgere il tecnico e/o, in casi particolari, il responsabile della scuola di calcio
*      rispettare gli spazi consentiti evitando assolutamente di entrare negli spogliatoi – tranne che per giustificati motivi (assistenza dei bambini più piccoli, gravi infortuni, …) -  in modo da rispettare la privacy dei ragazzi e favorire il giusto approccio all’impegno ludico-agonistico
*      contribuire al rispetto dei regolamenti interni della società con un atteggiamento equilibrato, moderato e rispettoso dei ruoli
I dirigenti ed i tecnici della Scuola di Calcio Elite Aquileia si impegnano a:
*      diffondere i contenuti del Comunicato Ufficiale n° 1 per l’attività di base
*      diffondere la “Carta dei Diritti”
*      acquisire i requisiti richiesti per il riconoscimento di “Scuola Calcio”
*      creare un ambiente sereno e costruttivo, per favorire un armonico sviluppo psico-fisico dei ragazzi e consentire loro di giocare, divertirsi ed esprimersi al meglio
*      essere obiettivi, sinceri e soprattutto coerenti nelle valutazioni, senza creare favoritismi
*      fornire ai giovani calciatori spazi, mezzi ed attrezzature sicure ed idonee alla pratica sportiva
*      garantire il rispetto dei regolamenti e il massimo della professionalità e delle conoscenze, collaborando, per quanto possibile, con le famiglie nella formazione ed educazione dei giovani calciatori
*      qualora dovessero verificarsi episodi incresciosi che coinvolgano giovani calciatori tesserati, ai responsabili - se individuati - verrà assegnata una punizione, concordata preventivamente con i genitori (sospensione dalle gare, risarcimento dell’eventuale danno arrecato alle cose, assegnazione di compiti…)
*      rispettare tutte le offerte formative complementari a quella calcistica
  CONTENUTI DELL’OFFERTA FORMATIVO-SPORTIVA
Le attività previste per le Scuola di Calcio (categorie Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti) si caratterizzano come segue:
*      hanno carattere eminentemente promozionale, ludico e didattico
*      vengono organizzate su base strettamente locale
*      vengono suddivise in due fasi: autunnale e primaverile (all’inizio della fase primaverile è possibile iscrivere nuove squadre)
*      le Società possono partecipare ai tornei previsti per queste categorie con una o più squadre
*      prevedono la partecipazione di formazioni che possono essere composte da soli bambini, da sole bambine o miste
*      devono favorire la totale partecipazione dei giovani calciatori: tutti devono partecipare ai giochi ed alle partite ed ogni squadra deve essere composta dal numero più ampio possibile di bambini/e, in relazione al numero dei tesserati
*      consistono in giochi e/o partite alle quali partecipa il numero di calciatori previsto per quella specifica attività, secondo le modalità previste dal Settore Giovanile della F.I.G.C.
*      considerato il prevalente valore promozionale di queste attività, sono fondamentali per una corretta crescita globale dei bambini/e la qualità delle caratteristiche tecnico-organizzative, i metodi didattici e la positività in generale dell’ambiente societario in cui si opera
Particolarità regolamentari dell’attività di base:
*      Per quanto riguarda il risultato di ciascuna gara, nelle categorie Pulcini ed Esordienti, i risultati di ciascun tempo di gioco devono essere conteggiati separatamente; pertanto, a seguito del risultato acquisito nel primo tempo, il secondo tempo inizierà nuovamente con il risultato di 0-0 (stessa cosa vale per il terzo) ed il risultato finale della gara sarà determinato dal numero di mini-gare (tempi di gioco) vinte da ciascuna squadra (1 punto per ciascun tempo vinto o pareggiato); il risultato della gara nasce, quindi, dalla somma dei risultati dei tre tempi (ogni tempo non costituisce gara a sé, ma minigara)
*      Nelle categorie Pulcini ed Esordienti è possibile ed opportuno l’utilizzo di un Time-out della durata di 1’ per ciascuna squadra, nell’arco della stessa gara
*      Le gare vengono disputate in tre frazioni di gioco (tempi), la cui durata dipende dalla categoria o fascia d’età di riferimento; in particolare: Piccoli Amici 3x10’ - alternati a giochi e attività ludica con e senza palla -, Pulcini: 3x15’, Esordienti: 3x20’
*      A seconda del numero dei calciatori inseriti in lista, ciascuna squadra deve formare il numero massimo di gruppi squadra, con il fine di disputare il maggior numero di gare e far partecipare il maggior numero di giocatori contemporaneamente; per quanto riguarda coloro che rimangono a disposizione, tutti i partecipanti iscritti nella lista devono giocare almeno un tempo dei primi due, pertanto, al termine del primo tempo, vanno effettuate obbligatoriamente tutte le sostituzioni ed i nuovi entrati non possono più essere sostituiti fino al termine del secondo tempo, tranne che per validi motivi di salute; nel terzo tempo le sostituzioni si effettuano con la procedura cosiddetta “volante”, assicurando così ad ogni bambino in elenco una presenza in gara quanto più ampia possibile
*      Ferma restando la validità sul piano didattico-formativo della suddivisione della gara in tre tempi di gioco, formula tra l’altro adottata da diverse Federazioni Estere, nel caso in cui le condizioni meteorologiche non consentano l’utilizzo di tale formula, i Responsabili Tecnici delle Società che danno vita agli incontri possono, in via del tutto eccezionale, utilizzare la formula dei due tempi di gioco, la cui durata dipende dalla categoria o fascia d’età di riferimento; in particolare: Pulcini: 2x20’, Esordienti: 2x25’; in tal caso al termine del primo tempo tutti i calciatori in elenco, che non sono stati ancora utilizzati, devono obbligatoriamente prendere parte alla gara dal 1° minuto del secondo tempo e non possono più uscire dal campo di gioco, fatti salvi, naturalmente, eventuali casi di infortunio
*      Le gare nelle Categorie di Base, in particolare le gare delle categorie Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti 7c7 e 9c9, dovranno possibilmente essere programmate prevedendo la disputa di più partite contemporaneamente, in modo da aumentare in maniera significativa la partecipazione di ciascun bambino alla gara “ufficiale”
*      La Scuola Calcio Elite Aquileia favorirà l’impiego contemporaneo di tutti i calciatori iscritti in lista; qualora il numero di calciatori non fosse sufficiente per disputare, ad esempio, due gare 7c7, verrà formulata richiesta alla società avversaria di realizzare una gara 7c7 e l’altra, ad esempio, 5c5, utilizzando una dimensione del campo idonea all’età dei bambini
*      Qualora il numero di giovani calciatori che partecipano alla gara sia molto elevato, e non sia possibile disputare contemporaneamente altre gare nello stesso campo di gioco/impianto, è possibile aumentare il numero dei tempi di gioco fino a quattro; in particolare: Pulcini: 4x15’, Esordienti: 4x20’; in tal caso, tutti i calciatori dovranno partecipare al gioco per almeno due tempi ininterrotti, fatti salvi, naturalmente, casi di infortunio
*      In tutte le categorie di base è possibile richiedere una deroga per far giocare ragazze di un anno di età superiore rispetto quella prevista
*      Nelle categorie Pulcini ed Esordienti, per l’arbitraggio delle gare si può ricorrere a:
1.       arbitri federali (per la sola categoria Esordienti a 11)
2.      tecnici (a tal proposito potranno essere utilizzate una delle seguenti formule: tecnici della società ospitante, tecnici della società ospitata oppure arbitraggio di un tempo ciascuno da parte dei tecnici di entrambe le squadre ed un tempo con formula dell’autoarbitraggio)
3.      calciatori della categoria Allievi e Juniores tesserati per la stessa Società
4.      dirigenti (solo se appositamente istruiti al riguardo a seguito di un Corso sul Regolamento di Giuoco tenuto dalla FIGC)
5.      autoarbitraggio (formula da incoraggiare)
*      Nelle categorie di base dei Pulcini e degli Esordienti, coloro che vengono preposti alla direzione delle gare potranno utilizzare la cosiddetta “Green Card”, il cartellino verde che premia i giovani calciatori che si rendano protagonisti di particolari gesti di “Fair Play” (Gioco Giusto) o di “Good Play” (Gioco Buono); in sostanza gesti di significativa sportività nei confronti degli avversari, dell’arbitro, del pubblico e dei compagni di gioco o apprezzabili gesti tecnici
*      I dirigenti e i tecnici delle Società interessate dovranno sollecitare, sia all’inizio che alla fine di ogni confronto, i partecipanti alla gara a salutarsi fra loro
*      È prevista, al termine dei confronti che vedono protagonisti i bambini/e di due o più squadre, l’organizzazione di un “tempo supplementare” denominato “FAIR PLAY”, in cui le società e famiglie mettono a disposizione dei/delle partecipanti una merenda da condividere tra loro, allargando naturalmente l’invito anche a tecnici, dirigenti e genitori delle squadre coinvolte; in modo da diffondere il concetto della sana competizione sportiva, che si esalta attraverso elevati valori d’ordine etico e sociale
*      Le Società affiliate alla FIGC possono partecipare a Manifestazioni o ad attività delle categorie di Base (Piccoli Amici, Pulcini e/o Esordienti) e delle categorie giovanili (Giovanissimi e Allievi) organizzate da Enti di Promozione, secondo quanto stabilito negli accordi siglati tra la Federazione Italiana Giuoco Calcio e gli stessi Enti ed è subordinata all’approvazione da parte del Settore Giovanile e Scolastico della manifestazione stessa
*      Alla luce del carattere eminentemente promozionale e didattico di questa attività, non sono previste fasi di finale per l’aggiudicazione di eventuali titoli, né la pubblicazione nel corso della stagione delle classifiche, né l’organizzazione di “provini” (o raduni selettivi) per le categorie Piccoli Amici - Pulcini - Esordienti e comunque per tutti i tesserati che non abbiano compiuto il dodicesimo anno di età, così come appare del tutto diseducativo, secondo i principi del Settore Giovanile e Scolastico, dare luogo a selezioni per attività di rappresentativa
*      Il mancato rispetto delle norme tecniche che regolano l’attività delle categorie Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti potrà comportare parere negativo per la conferma o l’eventuale attribuzione di tipologia alle “Scuole di Calcio”
 
 
 
Caratteristiche ed obiettivi generali previsti per le categorie dell’attività di base (estratto dalla programmazione tecnico-didattica della scuola calcio Elite Aquileia):
 
Indicazioni specifiche per la categoria Piccoli Amici
*      L’allenatore deve proporre e stimolare comportamenti, non deve essere prescrittivo e direttivo.
*      L’allenatore deve essere accettato per la sua spontaneità e il suo atteggiamento sereno e garbato.
*      Non deve esistere l’insegnamento tecnico, imitato dall’attività dei più grandi, bensì si devono proporre piccoli giochi orientati alla conoscenza dei vari fondamentali tecnici.
*      Proporre esercizi con palla per coordinazione globale.
*      Attività in spazi ridotti, con palloni più piccoli e più leggeri.
*      Partitine 2c2, 3c3, 4c4, 5c5.
*      Rapporto unitario bambino-palla.
*      Sperimentare situazioni ludico-motorie varie e diversificate.
*      Regole semplici.
 
PICCOLI AMICI
PRINCIPI EDUCATIVI E FINALITÀ
FORMAZIONE DI ABILITÀ TECNICHE E TATTICHE
FORMAZIONE DI ABILITÀ MOTORIE
FORMAZIONE DELLA PERSONALITÀ
Attività ludica generale
Educazione motoria del bambino
Partecipazione di tutti al gioco
Esplorare per imparare a giocare e migliorare la propria motricità di base (metodi induttivi)
Stimolare comportamenti, evitando atteggiamenti direttivi
Rinforzi positivi
Calcio inteso come puro gioco e come mezzo per la formazione della personalità
Educazione delle abilità tecniche naturali (condotte motorie primarie)
Controllo prevalentemente sensomotorio (attenzione interna)
Ampliamento delle capacità tattiche in situazioni semplici (favorire il decentramento)
Cercare continue soluzioni di gioco
Educazione delle capacità sensoriali e degli schemi motori e posturali
Educazione delle capacità propriocettive del bambino
Coordinazione globale
Organizzazione del movimento in relazione a parametri spazio-temporali
Conoscenza di sé, della creatività personale
Superamento degli atteggiamenti egocentrici
Sviluppo della capacità di attenzione, di osservazione, di comprensione
Acquisizione di fiducia in sé, rispetto delle regole, rispetto degli altri
 
 
 
Indicazioni specifiche per la categoria Pulcini
*      L’allenatore deve valorizzare l’iniziativa dei bambini, favorendo e non inibendo la loro creatività e fantasia.
*      L’allenatore deve proporre problemi e stimolare soluzioni.
*      Inizio automatizzazione delle abilità; apprendimento globale di gesti tecnici.
*      Dribbling e tiro in porta, giochi di situazione e partitine sono gli elementi cardine su cui basare l’insegnamento.
*      Ampliare lo spazio d’azione, di gioco e sociale; dal 5:5 al 7:7 con palloni e spazi ridotti.
 
PULCINI
PRINCIPI EDUCATIVI E FINALITÀ
FORMAZIONE DI ABILITÀ TECNICHE E TATTICHE
FORMAZIONE DI ABILITÀ MOTORIE
FORMAZIONE DELLA PERSONALITÀ
Attività ludica generale e specifica
Educazione motoria del bambino
Partecipazione di tutti al gioco
Valorizzare l’iniziativa individuale, favorendo la creatività
Proporre problemi e stimolare soluzioni
Imparare, attraverso il gioco ad avere comportamenti adeguati alle varie situazioni
Stimolare e guidare i comportamenti, privilegiando i metodi non direttivi
Rinforzi positivi prevalenti
Calcio inteso come gioco e come mezzo per la formazione motorio-sportiva e della personalità
Abilità funzionali al compito
Inizio apprendimento gesti tecnici globalmente
Controllo propriocettivo nella gestione dei comportamenti tecnici
Maggiore adattamento a situazioni nuove; ampliamento dello spazio d’azione
Integrazione della motricità di base all’interno delle abilità tecniche
Conoscenza e padronanza del sé corporeo
Educazione delle capacità propriocettive e coordinative
Conoscenza di sé, della creatività personale
Superamento degli atteggiamenti egocentrici
Relazione corretta con i propri compagni, all’interno di una attività strutturata-gioco
Maggiore adattamento a situazioni nuove: ampliamento dello spazio sociale
Confronto, autostima delle proprie capacità
Collaborazione e accettazione delle regole
 
 
Indicazioni specifiche per la categoria Esordienti
*      Completamento del programma rispetto a quanto previsto dalle indicazioni generali per la scuola calcio.
*      Porre particolare enfasi allo sviluppo di abilità individuali relative alla tecnica di base e applicata.
*      Elementi semplici di tattica collettiva per l’orientamento nello spazio-gioco sul campo di misure regolamentari.
 
ESORDIENTI
PRINCIPI EDUCATIVI E FINALITÀ
FORMAZIONE DI ABILITÀ TECNICHE E TATTICHE
FORMAZIONE DI ABILITÀ MOTORIE
FORMAZIONE DELLA PERSONALITÀ
Attività motoria polivalente e finalizzata al gioco del calcio
Partecipazione di tutti al gioco
Proporre problemi e stimolare nuove soluzioni
Stimolare e guidare i comportamenti, alternando metodi direttivi e non direttivi
Rinforzi positivi prevalenti
Equilibrio tra risultato sportivo-formativo ed educativo-formativo
Calcio inteso come mezzo per la formazione motorio-sportiva e della personalità
Avviamento al calcio come gioco strutturato
Formazione creativa dell’abilità
Maggior attenzione alla precisione ed al particolare
Arricchimento delle abilità tecniche individuali
Educazione al pensiero tattico collettivo e individuale
Sviluppo delle capacità di lettura delle situazioni e di ricerca di soluzioni efficaci
Anticipazione, elaborazione e programmazione di situazioni problema (attacco-difesa)
Risposta alle indicazioni tattiche richieste
Arricchimento delle capacità coordinative
Sviluppo guidato delle capacità fisiche
Sviluppo della autostima e dello spirito di collaborazione
Sviluppo dello spirito di squadra e identificazione nel gruppo
Integrazione con il gruppo
Collaborazione e accettazione delle regole
 
 

 

ORGANIGRAMMA SCUOLA CALCIO 

 

DIRIGENTE RESPONSABILE AQUILEIA: GIANNI ROVER
DIRIGENTE RESPONSABILE VILLA:            LORENZO COSACCO
RESPONSABILE TECNICO: ALESSANDRO ZUPPEL
   
SEGRETERIA AQUILEIA: SABRINA ROVER
SEGRETERIA VILLA: DANIELE NICOLA
   
PSICOLOGO: MICHELA GABAS
MEDICO: ADRIANO BERGANTIN
MASSAGGIATORE: DERIS GON
   
RESPONSABILI CAMPI:  
AQUILEIA: 0431 919575 SILVANO BASS 
VILLA: 3311347594 PINO ISRO'
   
   

 


 
ALLIEVI PROVINCIALI
 
 
 
NOME COGNOME RUOLO
RAVELLI DAMIOLI MATTEO PORTIERE
FEDEL RICCARDO PORTIERE
AMATRUDA PIERO  DIFENSORE
NARDINI ALESSIO  DIFENSORE
APUZZO PIERLAZZARO DIFENSORE
 CARBONI ANDREA EMILIO  DIFENSORE
CICOGNA STEFANO  DIFENSORE
 DE LAURA LUCA  DIFENSORE
SOLIANI PAOLO JUNIOR  DIFENSORE
 ZANINELLO ANDREA  CENTROCAMPISTA
VRECH ALESSANDRO  CENTROCAMPISTA
DJORDJEVIC MILOS  CENTROCAMPISTA
DAVID ANDREA  CENTROCAMPISTA
 D'ORIANO SIMONE  CENTROCAMPISTA
VIDON RUSSIAN MARCO  CENTROCAMPISTA
CORTE MANUEL  CENTROCAMPISTA
 GIUNTA GIOVANNI  ATTACCANTE
 ANTONELLI ALAN  ATTACCANTE
MARINO THOMAS  ATTACCANTE
 FURLAN MARCO  ATTACCANTE
SENATORE SIMONE  ATTACCANTE
   
CARBONE GIOVANNI MISTER
FURLAN ENRICO DIRIGENTE
RAVELLI DAMIOLI GIOVANNI DIRIGENTE
RUSSIAN BRUNO DIRIGENTE
 




                       CALENDARIO 2008 
GIORNATA DATA PARTITA RISULTATO
1 05/10/2008  AQUILEIA - RUDA  1 - 0 
2 12/10/2008  MANZANESE B - AQUILEIA  2 - 1 
3  19/10/2008 AQUILEIA - LATISANA R  1 - 2 
4  26/10/2008 RIPOSO   
5  02/11/2008 LIGNANO - AQUILEIA   1 - 1
6 09/11/2008  AQUILEIA - MARANESE   2 - 1
7  16/11/2008 RIVIGNANO - AQUILEIA   2 - 1 
8  23/11/2008 AQUILEIA - FIUMICELLO   6 - 0
9 07/12/2008  RIVOLTO - AQUILEIA   1 - 3
10  14/12/2008 AQUILEIA - SANGIORGINA  1 - 2
11 21/12/2008  PASIANESE B - AQUILEIA   2 - 0 
12 18/01/2009  RUDA - AQUILEIA   1 - 2 
13  25/01/2009 AQUILEIA - MANZANESE "B"   0 - 0 
14 01/02/2009  LATISANA R. - AQUILEIA  0 - 0 
15  08/02/2009  RIPOSO  
16 15/02/2009   AQUILEIA - LIGNANO 0 - 2 
17  22/02/2009  MARANESE - AQUILEIA 1 - 4 
18 01/03/2009  AQUILEIA - RIVIGNANO  2 - 2 
19 08/03/2009  FIUMICELLO - AQUILEIA   2 - 3
20 15/03/2009  AQUILEIA - RIVOLTO   2 - 3 
21  22/02/2009 SANGIORGINA - AQUILEIA   3 - 0 
22  29/03/2009  AQUILEIA - PASIANESE "B" 4 - 1 

CAMPIONATO ALLIEVI GIRONE DI ANDATA

 
1° Giornata giocata 05/10/2008

2° Giornata giocata 12/10/2008


1
1
3
1
0
Aquileia
Latisana R.
Lignano
Maranese
Rivignano
Ruda
Manzanese "B"
Pasianese "B"
Sangiorgina
Rivolto
1
1
3
0
1
0
1
0
3
1
2
1
3
1
1
Aquileia
Maranese
Fiumicello
Lignano
Rivignano
Manzanese "B"
Pasianese "B"
Rivolto
Ruda
Sangiorgina







Riposa Fiumicello
Riposa Latisana R.

 

 

4° Giornata giocata 26/10/2008
3° Giornata giocata 19/10/2008


Aquileia
Fiumicello
Lignano
Rivignano
Ruda
Latisana
Sangiorgina
Manzanese "B"
Pasianese "B" 
Maranese
1
2
0
5
1
2
3
2
1
0
3
0
2
1
0
2
4
1
3
3
Lignano
Maranese
Fiumicello
Rivignano
Rivolto
Latisana R.
Manzanese B
Pasianese B
Ruda
Sangiorgina







Riposa Aquileia
Riposa Rivolto

 



6° Giornata giocata 09/11/2008
5° Giornata giocata 02/11/2008


1
1
1
6
2
2
2
1
0
0
Fiumicello
Lignano
Maranese
Rivignano
Rivolto
Ruda
Aquileia
Latisana R.
Manzanese B
Pasianese B
3
1
2
0
2
1
1
2
4
2
Maranese
Rivignano
Fiumicello
Sangiorgina
Rivolto
Aquileia
Latisana R.
Manzanese B
Pasianese B
Ruda







Riposa Lignano
Riposa Sangiorgina





8° Giornata giocata 23/11/2008
7° Giornata giocata 16/11/2008


Fiumicello
Maranese
Rivignano
Rivolto
Sangiorgina
Latisana R.
Lignano
Aquileia
Manzanese B
Ruda
1
2
2
1
5
4
1
1
2
2
0
0
0
6
1
6
3
3
2
5
Fiumicello
Rivolto
Rivignano
Sangiorgina
Pasianese B
Aquileia
Latisana R.
Lignano
Manzanese B
Ruda







Riposa Maranese
Riposa Pasianese B





10° Giornata giocata 14/12/2008
9° Giornata giocata 07/12/2008


Fiumicello
Pasianese B
Rivignano
Rivolto
Sangiorgina
Lignano
Manzanese B
Maranese
Aquileia
Latisana R.
1
0
 2
 1 
 3
4
2
 1
 3
 0
    2
    2
 1
    1
    0
1
 3
 3
 4
 2
 Sangiorgina
 Pasianese B
 Rivolto
 Ruda
 Fiumicello
 Aquileia
 Latisana R.
 Lignano
 Manzanese B
 Maranese







 Riposa Rivignano
Riposa Ruda





11° Giornata giocata 21/12/2008


Fiumicello
Pasianese B
Rivolto
Ruda
Sangiorgina
Rivignano
Aquileia
Maranese
Latisana R.
Lignano
0
2
3
1
0
2
0
0
1
0







Riposa Manzanese B





CAMPIONATO ALLIEVI GIRONE DI RITORNO



2° Giornata 25/01/2009
1° Giornata 18/01/2009


Ruda
Manzanese "B"
Pasianese "B"
Sangiorgina
Rivolto
Aquileia
Latisana R.
Lignano
Maranese
Rivignano
 1
 1
 1
 5
 3
2
 1 
3
 1 
 0
 0
 0
 
 1
 1
 0
 1
 
 3
 0
Manzanese "B"
Pasianese "B"
Rivolto
Ruda
Sangiorgina
Aquileia
Maranese
Fiumicello
Lignano
Rivignano







Riposa Latisana R.
Riposa Fiumicello





4° Giornata 08/02/2009
3° Giornata 01/02/2009


 3
 1
 1
rin 
0 
 3
 0
 3
 rin
 0
Latisana
Sangiorgina
Manzanese "B"
Pasianese "B" 
Maranese
Aquileia
Fiumicello
Lignano
Rivignano
Ruda
 0
 2 
  0 
 0
 2
 0
 1
 2
 2
 4
Latisana R.
Manzanese B
Pasianese B
Ruda
Sangiorgina
Lignano
Maranese
Fiumicello
Rivignano
Rivolto







Riposa Aquileia
Riposa Rivolto





6° Giornata 22/02/2009
5° Giornata 15/02/2009


 1
 1
 1
 3
Ruda
Aquileia
Latisana R.
Manzanese B
Pasianese B
Fiumicello
Lignano
Maranese
Rivignano
Rivolto
 
 0
 3 
 0
 2
 1
 2
 1
 1
 0
 1
 1
 0
 2
 1 
Aquileia
Latisana R.
Manzanese B
Pasianese B
Ruda
Maranese
Rivignano
Fiumicello
Sangiorgina
Rivolto







Riposa Lignano
Riposa Sangiorgina




 
8° Giornata 08/03/2009
7° Giornata 01/03/2009


Latisana R.
Lignano
Aquileia
Manzanese B
Ruda
Fiumicello
Maranese
Rivignano
Rivolto
Sangiorgina
 
 7
 2 
 1
 1
 2
 1
 1
3
 2
 2
 2
 4
 0
Aquileia
Latisana R.
Lignano
Manzanese B
Ruda
Fiumicello
Rivolto
Rivignano
Sangiorgina
Pasianese B







Riposa Maranese
Riposa Pasianese B





10° Giornata 22/03/2009
9° Giornata 15/03/2009


Lignano
Manzanese B
Maranese
Aquileia
Latisana R.
Fiumicello
Pasianese B
Rivignano
Rivolto
Sangiorgina
 rin
 1
 1
  2 
  0 
 
 0
 2
 3
 2
 0
 3
 2
 3
 4
 3
 0
 1
 2
 Aquileia
 Latisana R.
 Lignano
 Manzanese B
 Maranese
 Sangiorgina
 Pasianese B
 Rivolto
 Ruda
 Fiumicello







Riposa Rivignano
Riposa Ruda


 


11° Giornata 29/03/2009


Rivignano
Aquileia
Maranese
Latisana R.
Lignano
Fiumicello
Pasianese B
Rivolto
Ruda
Sangiorgina
 2
 2
 0
 4
 0
 1
 2
 1







Riposa Manzanese B

 



                         CLASSIFICA 2008/2009
POSIZIONE SQUADRA PUNTEGGIO
1 SAN GIORGINA 39
2 LIGNANO 34
3 AQUILEIA 24
4 LATISANA 24
5 RIVIGNANO 24
6 RUDA 21
7 RIVOLTO 20
8 MARANESE 11
9 FIUMICELLO 4
10 MANZANESE B  F.C.
11 PASIANESE B F.C.





 



 


ore 10.30 inizia per l'Aquileia del Mister Carbone una partita difficile, resa ancora più difficoltosa dalle assenze per infortuni ecc.di alcuni giocatori, certamente il tempo ed il campo oggi non aiutano a vedere un bel incontro.
Inizia subito il Latisana all'attacco, ma l'Aquileia, ben sistemata nelle retrovie, respinge colpo su colpo.
La partita non è certamente spigolosa però come detto il campo non aiuta e vi sono molte scivolate che giustamente il direttore di gara subito punisce. Si gioca molto a centro campo ( oggi i nostri centrocampisti non erano al meglio delle loro condizioni) , ugualmente si combatte come solo loro sanno fare ed è su una palla conquistata caparbiamente che dopo aver lanciato sulla fascia sinistra JO, per gli amici, (Giunta), con un bellissimo traversone sull'ultimo palo, arriva in tuffo Furlan che purtroppo  sente solo il pallone che sfiora il suo ciuffo di capelli.
Circa 5 minuti dopo, siamo al 30° , su traversone da destra a sinistra del buon Djordjevic, arriva in corsa D'Oriano che purtroppo sotto porta tira sulla traversa, e sul rimbalzo arriva di testa Vidon e segna...... a parer del direttore sportivo in fuorigioco, peccato!!!!!!
Ok inizia la ripresa e come il primo tempo grande lotta a centrocampo, solamente che gli Aquileiensi sembrano più stanchi, ed è per questo motivo che in più occasioni la nostra retroguardia a dovuto fare gli straordinari.
Bella occasione da goal per il Latisana al 35° il nr. 9 ( tra i migliori ) che si trova in area di rigore, lanciato bene da centrocampista sulla destra, entra in area e cerca di tirare in porta, ma come per magia come succede più volte arriva sempre il redivivo Apuzzo che spalla contro spalla lo porta fuori posizione di tiro, e si riparte.
Finisce la partita sul risultato di 0 - 0 , come dice qualcuno DUE PUNTI PERSI O UN PUNTO GUADAGNATO?  a voi la sentenza. 
Domenica prossima si riposa, avremmo tempo di rimettere in sesto più di qualche giocatore.

L'aquileia oggi mette in campo in porta RAVELLI difensori APUZZO CARBONI GIUNTA NARDINI a centrocampo RABINO DJORDJEVIC ZANINELLO DAVID in attacco VIDON E FURLAN, si parte subito alla grande al 4°serie di passaggi tra Vidon Furlan e conclusione di sinistro di Djordjevic, con bella parata del portiere Panizzo del Rivignano;
Siamo al 10° punizione dal limite per l'aquileia batte David ma palla sulla bariera, mentre il Rivignano spinge bene sulla fascia sinistra col nr.9 Scraziolo, passiamo al 20° palla sulla destra lancio lungo da parte di Rabino che taglia tutta l'area arriva sulla sinistra a Djordjevic che di sinistro la mette in area rasoterra, arriva Vidon ci mette il piede ed e goal. Sette minuti più tardi su un lancio lungo ( ritenuto in posizione regolare da parte del direttore di gara) arriva la palla al nr.11 Deltoso che scavalca il portiere ed è 1 - 1. L'aquileia non ci sta e subito un minuto più tardi palla al limite dell'area del Rivignano e gran tiro di Zaninello di poco a lato; siamo al 30° su bella azione da parte di tutta la squadra ( e con molta voglia di fare risultato) arriva la palla a Djordjevic che trovandosi solo davanti al portiere non sbaglia 2 - 1; passiamo al 39° bella azione in triangolazione Giunta- Djordjevic Giunta tiro e palla appena sopra la traversa, con questa azione finisce il primo tempo.
Inizio secondo tempo ore 11,25.
Azioni di rilievo in questo secondo tempo se ne sono viste ben poche grande lotta a centrocampo, e al 10° una palla di queste,  arriva a sinistra sulla 3/4 tira il nr. 7 del Rivignano Nicoletti che con gran tiro da lontano beffa il portiere Ravelli.
Da qui sino alla fine tante palle alte e confusione. Bravi a metà ai ragazzi dell'Aquileia per quanto espresso nel primo tempo e non nel secondo.
Giornata di sole stupenda, oggi sul campo comunale di Terzo di Aquileia , s’incontrano la seconda e terza in classifica , cioè il Lignano e l’Aquileia, entrambe  consapevoli dell’importanza del risultato.
Ore 10.30 puntuali come al solito, l’Aquileia deve fare a meno, come già da un po’ di giornate, dei difensori infortunati  Amatruda e Soliani, ed oggi anche dell’attaccante Antonelli, senza poi soffermarci troppo sui vari infortuni di tutta la squadra.
Inizia bene il Lignano, buon pressing buon tocco di palla e soprattutto di prima, ed è proprio con questo gioco che mettono in difficoltà il centrocampo dell’Aquileia, al 15° bel tiro da fuori del numero 10 del Lignano, e altrettanto bella risposta del numero 1 aquileiense Ravelli. Passano i minuti ma è sempre il Lignano che fa la partita, i ragazzi del mister Carboni,  non sono di certo quelli visti giocare a Latisana, al 30° ancora una volta su bel tiro del numero 8 del Lignano fanno esaltare le doti del portiere aquileiense, palla che poi termina sul palo e di seguito respinta fuori dall’area, è sicuramente un preludio del Goal che è nell’aria, infatti 3 minuti dopo, palla al limite dell’area, stop di …………………. (esperienza lo chiamerei io) , e palla nell’angolino basso a sinistra del portiere. A questo punto la reazione dell’Aquileia, che come succede molte volte nel calcio, dopo 4 minuti arriva il 2 a 0 per il Lignano con un buon contropiede, ottimo il pallonetto sul portiere.
Inizia il secondo tempo, poco da raccontare se non un’ incursione di Vrech, che aspetta troppo a tirare ed i difensori Lignanensi, che non sono li a fare le belle statuine, gli portano via il pallone.
Da qui in poi non c’è stata più partita, solo grossa confusione e palloni a destra e sinistra incontrollati ecc………… . Sono sicuro che il Mister Carbone avrà di che lavorare in questa settimana Buon Lavoro!!!!
Vorrei infine fare i complimenti a Lucia e Guido i due "mitici " del chiosco che con le loro frittelle oggi hanno entusiasmato tutti .    

 
Gara bella e combattuta al comunale di Porpetto dove le due squadre si scontrano a viso aperto. 8°-calcio di punizione per l Aquileia… cross di Nardini al centro dove Mirkovic devia di poco a lato. Alla prima vera azione passa la San giorgina-errore a centro campo dell Aquileia-rapido contropiede con cross al centro del n 11 e bellissimo goal del n 4 che dall dischetto spedisce al volo nell angolino… 26°-tiro cross del n 11 della San Giorgina che con una folata di vento e la deviazione del portiere si stampa sulla traversa e esce in corner.   Siamo al 28° tiro da fuori area del nr.7 Rabino dell’Aquileia che il portiere para con difficoltà, 30° tiro cross del nr. 7 dalla destra che si stampa sul palo opposto e viene parato dal portiere. Al 31° cross di Giunta dalla sinistra prende la palla al centro Mirkovic tiro che sfiora il palo. Inizia il secondo tempo si comincia subito alla grande e al 8° mischia in area della Sangiorgina risolta in uscita dal portiere, al 15° gran punizione di Mirkovic e altrettanto bella parata del portiere che devia in angolo, al 25° si decide la partita, unico errore commesso dal capitano dell’Aquileia in tutto il campionato ( migliore in campo anche oggi) , cicca la palla, e prende i piedi dell’avversario – fallo da ultimo uomo – espulsione sacrosanta. Sulla successiva punizione il nr.9 della Sangiorgina infila l’angolino alla destra di Fedel 2 – 0 . Al 40° gran tiro del nr. 17 della Sangiorgina respinge Fedel ma purtroppo   finisce sui piedi del nr. 13 avversario che segna un goal facile 3 – 0 La gara finisce con sei minuti di recupero dove non succede più nulla.
Vittoria meritata della Sangiorgina ma esagerata nel risultato perché in campo vi era una bella Aquileia generosa e con un buon gioco, e fino all’espulsione del Capitano aveva tenuto testa alla pari all’ ottima Sangiorgina.    
 

Giornata di sole ma anche freddo, oggi sul campo di Carlino e non a Marano ( buono il terreno di gioco ), si disputa l’incontro di calcio tra la Maranese e l’Aquileia, il Mister Carbone ancora una domenica deve fare i conti  con i molteplici infortuni dei suoi giocatori, ugualmente quelli che metterà in campo, cercheranno di dare il massimo, anche perché l’Aquileia deve dimostrare ai suoi tifosi ma soprattutto a loro stessi che non sono quelli visti in campo Domenica scorsa.
Ecco la formazione  Fedel in porta Apuzzo – Carboni – Nardini – e Giunta in difesa , a centrocampo Rabino – Djordjevic – Vrech – Vidon ( sost. 2° tempo da Antonelli) ed in attacco David e Furlan  A disposizione del Mister anche Ravelli - Senatore -Di Laura- Corte.
Ore 10.30  si parte, ed è subito un bel fraseggio di passaggi a centrocampo, da entrambe le parti ( si studiano)  e su una punizione concessa dall’arbitro dal limite dell’area della Maranese  al 10° batte Giunta palla tesa sulla barriera, la stessa  arriva a Vidon si coordina e manda poco sopra alla traversa; Siamo al 15° bella palla sulla sinistra, va verso il fondo David, riesce a mettere sul secondo palo un buon pallone, arriva di gran carriera Rabino tiro di destro e palla che va sulla rete ma dalla parte esterna; 30° bel fraseggio della Maranese che con un ottimo uno due,  arrivano vicino alla porta dell’Aquileia, come detto buono il fraseggio non certamente il tiro (fuori). 35 ° mentre l’Aquileia cerca di far suo il risultato,  parte il contropiede della Maranese , arriva il pallone al nr.7 della Maranese gran botta, e altrettanto ottima risposta del portiere dell’Aquileia Fedel che non si fa sorprendere e blocca; siamo verso la fine del primo tempo ancora un buon fraseggio a centrocampo porta Furlan al tiro indirizzato nell’angolino basso sinistro della porta avversaria, ma una deviazione non da questa soddisfazione agli Aquileiesi , Primo tempo che finisce sullo 0 – 0, certamente il Mister Carbone nello spogliatoio  avrà consigli da dare ai suoi.
Inizia il secondo tempo si parte subito a mille, ed il Mister Carbone sostituisce il nr.7 Vidon con il nr.13 Antonelli. Al 5°su ottimo traversone da destra a sinistra di Nardini per David, quest’ultimo tira di poco fuori dallo specchio della porta; un minuto più tardi il giudice di gara assegna una punizione da fuori area sul lato destro, ottima l’esecuzione di Antonelli che va a cercare l’angolino alto alla sinistra del portiere, ma oggi sicuramente un plauso va proprio al portiere della Maranese che con una bella elevazione tocca la palla e mette in angolo; Siamo al 10°, e se la Maranese a un buon portiere, non di meno è quello dell’Aquileia che su gran tiro teso da fuori area del nr.7 , Fedel para e manda in angolo; al 15° punizione dal limite dell’area dell’Aquileia buona l’esecuzione del nr.4 della Maranese ma di fronte trova un attento portiere che blocca con sicurezza; Siamo al 20° batte Fedel arriva il pallone ad Alessio, sulla fascia destra, vede il movimento “giusto” di David lancio lungo per quest’ultimo il difensore centrale della Maranese si fa saltare dal pallone, palla sui piedi dell’attaccante Aquileiese che infila nell’angolino destro il portiere siamo 0 – 1. A questo punto la Maranese cerca di agguantare il pareggio, pressano , ed al 22° sulla fascia destra spinge il nr.9 che entra in area ma in anticipo il Capitano Apuzzo anticipa e manda il pallone in calcio d’angolo; Siamo al 31 azione quasi uguale al primo goal palla data dal portiere a Vrech sulla fascia destra lancio lungo su Alan dalla parte opposta , che con un buon movimento anticipa il portiere in uscita ed insacca 0 – 2 . Al 33° si può chiudere l’incontro calcio d’angolo dalla destra tiro basso prende la palla Rabino tira di destro e…palo sul rimbalzo palla sui piedi di Furlan tira fuori di un soffio; Ma al 35° ( dicono i sapienti del calcio  goal mancato – goal subito) in effetti su una serie di batti e ribatti prende la palla il nr.7 che con gran tiro insacca 1 – 2. Passano solo 3 minuti  ( ma sembrano un’ eternità ) e con grande agonismo e caparbietà viene conquistata una palla da Giunta sulla trequarti  avversaria salta l’uomo gran tiro di destro e si insacca 1 – 3 ; Ormai si gioca sul velluto e da una palla conquistata al limite dell’area avversaria da Djordjevic tiro pallonetto di destro ( non suo piede preferito ) scavalca il portiere ed è 1- 4. Con tre minuti di recupero l’arbitro fischia la fine.
Bene ragazzi farei un plauso a tutta la squadra complimenti all’ Aquileia         
Siamo arrivati alla 8° di ritorno del campionato in questione, oggi sul comunale di Fiumicello si incontrano, il Fiumicello 2004 contro L’Aquileia. Bella giornata di sole, terreno in buone condizioni, formazione dell’Aquileia,  FEDEL in porta, difensori NARDINI – APUZZO – VRECH – CARBONI a centrocampo RABINO – DJORDJEVIC – ZANINELLO – GIUNTA in attacco DAVID – FURLAN. A Disposizione del Mister CARBONE , RAVELLI DAMIOLI – VIDON RUSSIAN – MARINO – SENATORE – MIRKOVIC – D’ORIANO.  
Inizia la partita e subito l’Aquileia comincia a spingere vuole far suo il risultato, formazioni ben sistemate in campo da entrambi le parti, passano pochi minuti (è solamente il 5°) e l’Aquileia passa in vantaggio con un bel traversone da destra a sinistra di RABINO che taglia tutta l’area di rigore, FURLAN lascia rimbalzare una volta  e poi scaglia un potente tiro in porta, nulla da fare per il portiere FRANZOT . L’Aquileia continua ancora il suo pressing ed è al 10° che su traversone sempre da destra a sinistra, ma questa volta ad effettuarlo e ZANINELLO, stoppa la palla al centro del limite dell’area FURLAN la gira a GIUNTA che tira violentemente contro la porta ma fuori di poco sopra la traversa. Passano i minuti  e  la partita sembra in mano all’Aquileia che al 30 °  dopo aver effettuato un buon scambio uno - due tra DJORDJEVIC e ZANINELLO, effettua quest’ultimo un ottimo passaggio filtrante per GIUNTA che infila il portiere in uscita, e siamo sullo 0 – 2 . Proprio quando si hanno in mano le partite come in questa occasione, succede sempre il fattaccio, ed eccolo li, palla dei difensori del Fiumicello lunga per l’attaccante MARCHESAN ( troppo lunga) arriva al portiere dell’Aquileia che aspetta troppo a rinviarla e il buon attaccante lo beffa 1- 2. Adesso il Fiumicello ci crede di più, spinge, pressa, insomma ci mette molto impegno per agguantare il pareggio, prima della fine del primo tempo ci sono state delle belle azioni da parte del Fiumicello sulla fascia sinistra, ma l’attenta difesa dell’Aquileia riesce a chiudere il primo tempo in vantaggio.
Inizia il secondo tempo, ma è identico alla fine del primo, i ragazzi del mister POZZAR continuano a pressare e a mettere in difficoltà l’Aquileia, in effetti al 5° su bel lancio lungo per il nr.9, lo stesso lascia correre il pallone ed in velocità arriva verso la porta ed insacca 2 – 2. Sembra ormai la disfatta di Caporetto, ma i ragazzi del Mister CARBONE si rimboccano le maniche e si ricomincia a macinare azioni da goal ( anche dopo aver effettuato alcune sostituzioni e spostamenti tattici) in effetti al 15° su un batti e ribatti in area del Fiumicello , arriva il goal del 2 – 3 segnato da FURLAN           ( ritornato finalmente al goal dopo mesi per colpa di infortunio molto lungo). Da qui alla fine della partita il Fiumicello spinge per riagguantare il pareggio e l’Aquileia in azioni di contropiede ha tre nitide occasioni da goal, ma il migliore in campo, portiere del Fiumicello FRANZOT, nega queste soddisfazioni agli attaccanti Aquileiensi. Buona prestazione arbitrale
 

Formazione di oggi 15/03/2009  AQUILEIA-RIVOLTO con molti assenti per vari infortuni:
RAVELLI portiere, difensori GIUNTA – VRECH – CARBONI  a centrocampo VIDON – DJORDJEVIC – DAVID – ZANINELLO – DORIANO in attacco ZERBIN E MIRKOVIC, a disposizione del Mister CARBONE , FEDEL – RABINO – MARINO – ANTONELLI SENATORE – FURLAN – APUZZO .
Si parte, e si capisce subito dai primi tocchi di palla che non sarà di certo una passeggiata per l’Aquileia, siamo al 7° e su bel traversone da destra a sinistra, stoppa bene la palla ZERBIN tira forte in porta, ma il portiere del Rivolto para. Passano i minuti ed i giocatori in campo sembra che si studino, forse anche troppo ( si rischia cosi di addormentarsi) , in effetti al 20° da centro campo palla sulla fascia sinistra traversone rasoterra , i difensori non riescono ad intercettare il pallone che arriva come un regalo di pasqua sui piedi al nr.9 che tutto solo  ringrazia e segna 0-1.
L’Aquileia sente il colpo tenta di portarsi in attacco e creare occasioni da goal il baricentro si alza, ma al  30° su azione di contropiede ( non so se in posizione regolare) il nr.10 del Rivolto con maestria effettua un pallonetto millimetrico sul portiere in uscita, e il pallone si insacca proprio all’incrocio dei pali 0- 2 , al 35° viene sostituito ZANINELLO  con RABINO ( anche se quest’ultimo non in condizioni fisiche ottimali),  finisce cosi il primo tempo con i ragazzi del Mister Carbone non del tutto convincenti, almeno per quanto visto in questo primo tempo.
Parte il secondo tempo ed entra al posto di VIDON – ANTONELLI.
Nel secondo tempo  fino al 18° non si sono visti tiri in porta da entrambi le parti, è proprio ancora ZERBIN che al limite dell’area al 18° non se lo fa ripetere due volte e tira violentemente in porta verso l’incrocio dei pali ma ancora una volta il portiere del Rivolto gli nega la gioia del goal; Passiamo quindi al 30° su calcio d’angolo per il Rivolto, da sinistra palla al centro dell’area e lasciato inspiegabilmente solo il giocatore nr.9  del Rivolto insacca di testa 0 – 3 .
Il Mister Carbone a questo punto rischia il tutto per tutto fuori un centrocampista DORIANO  e dentro un altro attaccante MARINO, fuori il bravo e stanco ZERBIN ed entra SENATORE. Ed è proprio l’attaccante MARINO che caparbiamente si procura un calcio di rigore al 33° su netto fallo , trasforma GIUNTA 1- 3, l’Aquileia ora ci crede di più e finalmente si rivede la squadra da tutti noi conosciuta con grinta e volontà . al 39° da un bel passaggio filtrante da centrocampo al limite dell’area a sinistra arriva la palla all’attaccante MIRKOVIC che trovandosi la palla sul piede giusto scaglia un bolide in porta imprendibile anche per il portiere 2- 3.  Siamo al 42° e l’arbitro fischia la fine dell’incontro , peccato perché in questo secondo tempo si è visto una buona squadra con voglia di giocare al pallone. Come dice qualcuno,           (sicuramente più saggio di me) ed in questo caso si è verificato come se fosse una profezia, “PRIMA PENSIAMO A NON PRENDERLI POI LE POSSIAMO DARE” riferendosi naturalmente ai goal ciao alla prossima.
        

ore 10,30 formazione messa in campo dal mister Carbone: RAVELLI - NARDINI - GIUNTA - CARBONI - VRECH - NICOLA - RABINO - DAVID - MIRKOVIC - DJORDIEVIC - D'ORIANO , a disposizione FEDEL - CORTE - SENATORE - VIDON - ZANINELLO - FURLAN - ZERBIN.

Cielo coperto ma senza pioggia sul campo di Aquileia, partita giocata oggi perchè rinviata domenica scorsa. I primi dieci minuti le squadre si studiano, all'11 bell'apertura sulla dx per Doriano bel cross al centro tiro di Giunta poco alto. un minuto dopo palla sui piedi di Djordievic che passa la palla a Giunta sulla sx cross al centro per David che tira in porta e segna gooooolll 1-0 al 22° lancio lungo filtrante al centro di Djordievic per Giunta che si trova da solo davanti al portiere ma si allunga troppo la palla ed è preda del portiere. Siamo arrivati al 30° dopo una serie di battti e ribatti al limite dell'aria di rigore della Pasianese la palla arriva sul sx micidiale di Mirkovic che con un stupendo bolide insacca alle spalle del portiere siamo sul 2-0. Da quì sino alla fine del primo tempo l'Aquilea ha ancora due nitide azioni da goal con Mirkovic e poi Giunta, ma purtroppo non siamo riusciti a chiudere la partita.

2° Tempo

7° minuto su svarione della difesa dell'Aquilea la palla arriva sui piedi del numero 10 della Pasianese che non ci pensa due volte ed tira violentemente verso la porta dx del portiere che se anche tocca con il piede non evita il goal 2-1. Adesso la Pasianese ci crede un po di più e cerca di mettere in difficoltà i ragazzi di mister Carbone, ma la compaggine Aquilense non molla e al 15° su buona azione da sx verso dx Giunta mette un buon pallone al centro per Mirkovic che di testa manda sopra la traversa di un soffio. Ora la grinta è al massimo e al 25° con grande spirito agonistico e con caparbietà di uno che non molla mai fino all'ultimo minuto Djordievic conquista una palla che sembrava già persa sulla sx all'altezza dell'area avversaria crossa in centro ed arriva di corsa Mirkovic che insacca Gooooalll 3-1. Siamo al 30° Zerbin prende palla vede lo scatto di Djordievic effettua un lancio millimetrico sui piedi di Djordievic che con un tocco di alta classe effettua un pallonetto sul portiere ed insacca Goooooooaaaaallll 4-1.

Entrano sul campo di gioco Senatore , Corte, e già da un pò era entrato Vidon. Al 35° Senatore si procura un'ottima punizione dal limite dell'area provvedendo personalmente a tirare e purtroppo il pallone finisce a ridosso la barriera. Da quì sino alla fine null'altro da segnalare.

NEWS

 
ESORDIENTI
 
 
 
NOME COGNOME RUOLO

MARTELOSSI ANDREA
PORTIERE 
 BALDUIT MATTEO DIFENSORE 
 FEDEL MICHELE  DIFENSORE

CALVARUSO ANTONIO
DIFENSORE 
BERALDO STEPHANE  DIFENSORE 
MARCATTI STEFANO  DIFENSORE 
 MARCHESAN STEFANO DIFENSORE 
 BASS ROBERTO CENTROCAMPISTA 
 FERRARI DAVIDE  CENTROCAMPISTA
BURG VIOLA JULIAN   CENTROCAMPISTA
CASTROVINCI CHRISTIAN  CENTROCAMPISTA
 RUSIN MARCO CENTROCAMPISTA

PASCOLAT MARCO
ATTACCANTE 
 DE LOTTO ANDREA ATTACCANTE 

SELVA SIMONE
ATTACCANTE 
BARILE NICOLA  ATTACCANTE 
TOSO MARCO   ATTACCANTE
FORNASIN MARCO  ATTACCANTE 
BAIUTTI LUCA
ATTACCANTE 
 CARRARO DAVIDE ATTACCANTE 
 BORTZOV VICTOR  PORTIERE
 NOCENT MARCO MISTER 
 




Tutti gli incontri casalinghi della squadra esordienti si disputeranno sul campo di Terzo d'Aquileia.

CALENDARIO PRIMAVERILE 09 
GIORNATA DATA PARTITA RISULTATO
1 07.02.2009 AQUILEIA - MARANESE  
2  14.02.2009 VILLA - AQUILEIA  0 - 4
3 21.02.2009 AQUILEIA - LATISANA 7 - 1
4 28.02.2009 LIGNANO - AQUILEIA 9 - 0 
5 07.03.2009 AQUILEIA - CERVIGNANO A 3 - 8
6 14.03.2009 PALMANOVA - AQUILEIA 3 - 0 
7  21.03.2009 AQUILEIA - TORVISCOSA 2 - 2 
8  28.03.2009 PALAZZOLO - AQUILEIA   
9  04.04.2009 AQUILEIA - SAN VITO   
10 18.04.2009  RIPOSO   
11 25.04.2009  SANGIORGINA - AQUILEIA   
12 02.05.2009   AQUILEIA - RIVIGNANO  
13  09.05.2009 CERVIGNANO B - AQUILEIA   
14 16.05.2009   AQUILEIA - CIARLINSMUZZANE  
15 23.05.2009 GONARS - AQUILEIA  





 

E' iniziato alla grande il girone di ritorno con due grandi vittorie: la prima contro il Villa con il risultato di 4-0 per i nostri ragazzi; la seconda contro il Latisana con uno schiacciante 7-1.
Bravi ragazzi!  


Sabato 28 febbraio a Lignano abbiamo subito - su campo sintetico - una grande batosta: i ragazzi hanno fatto quello che potevano ma il risultato è stato implacabile: 9 reti a 0.
Per riprenderci dalla sconfitta abbiamo cenato con un buon galletto e patatine alla faccia dei lignanesi!
Nonostante le reti subite, la nostra squadra ha confermato la sua imbattibilità di ....forchetta.       

Domenica 8 marzo abbiamo ospitato a Terzo - in tutti i sensi - gli esordienti di Cervignano e, per buona ospitalità, abbiamo concesso loro la vittoria per 8 reti a 3. Il primo tempo (1 - 1) è stato equilibriato ma alla ripresa i Cervignanesi hanno dimostrato un maggior impegno negli scambi, negli anticipi e nelle conclusioni.     

Sabato 14 marzo i nostri ragazzi hanno giocato a Palmanova. Nonostante le raccomandazioni e l'incitamento del mister, la squadra ha subito una nuova immeritata sconfitta (3 - 0). Sono state sbagliate diverse occasioni da goal quando il punteggio era ancora fermo sullo 0 - 0. Anche se la squdra stava perdendo i ragazzi hanno cercato in tutti i modi di rimontare il risultato ma tutti i loro sforzi sono stati inutili perchè la difesa del Palmanova era solida e impenetrabile.      


Questa settimana che precede la sfida con il Torviscosa prevede un duro programma di allenamenti per preparare i nostri atleti ad una svolta positiva del girone di ritorno.-
Sabato 21 marzo, anzichè ad Aquileia la partita si disputerà sul campo neutro di Malisana. Speriamo che la tifoseria faccia sentire il suo calore ai ragazzi che - a quanto pare - ne hanno bisogno!      

Siamo giunti a Malisana carichi di energia, ma il tempo e la sfortuna ci hanno penalizzato.
Il risultato è stato falsato dal forte vento; nel I° tempo con il vento a favore il Torviscosa non è mai riuscito ad arrivare a metà campo, il pressing dei nostri ragazzi è stato continuo e intenso e verso la fine del I° tempo siamo passati in vantaggio.
Nel II° tempo anche se il vento era a nostro sfavore i nostri ragazzi hanno mancato più volte il goal.
Nel III° tempo la scelta del campo mediante la monetina è stata sfavorevole, subito i nostri avversari hanno pareggiato, ma l'Aquileia ha subito reaggito mettendo a segno il II° goal.
Allo scadere della partita il Torviscosa trova il goal inaspettato su calciodangolo.     




 
JUNIORES PROVINCIALI
 
 
 
NOME COGNOME RUOLO

BOSSA PIERPAOLO

PORTIERE 
FEDEL RICCARDO  PORTIERE 
MORO STEFANO  PORTIERE 

 
CAISSUTTI EMANUELE  DIFENSORE 
 DE NUNZIO LUCA DIFENSORE
 DI RAIMO LIDANO DIFENSORE
 DONAT FILIPPO ALBERTO DIFENSORE
 RABINO GABRIELE DIFENSORE
 VRECH MASSIMILIANO DIFEMSORE
   
 CIBIN DARIO CENTROCAMPISTA 
DI PALMO LUCIO
CENTROCAMPISTA
 FRANZOT FEDERICO CENTROCAMPISTA 
GUELI ANDREA
CENTROCAMPISTA
 MILOCCO ALESSIO CENTROCAMPISTA
 NICOLA MATTEO CENTROCAMPISTA
 SCARAMUZZA LUCA CENTROCAMPISTA
TARLAO LUCA
CENTROCAMPISTA
 ZERBIN FRANCESCO CENTROCAMPISTA
 ZUPPEL STEFANO CENTROCAMPISTA
 COZZUTTI MARCO CENTROCAMPISTA
 LEBAN FEDERICO   CENTROCAMPISTA
LIPRANDI GIOVANNI ATTACCANTE
MARAN MATTEO ATTACCANTE
MARCHESAN MATTIA ATTACCANTE
MIRKOVIC MILOS ATTACCANTE
   
BARBANA GIORGIO MISTER
   
TOLLOI ALBERTO DIRIGENTE
CAISUTTI OSCAR DIRIGENTE
DONAT ALESSANDRO DIRIGENTE
 




CALENDARIO 2008/2009
GIORNATA DATA PARTITA RISULTATO
1 04/10/2008 SAN CANZIAN - AQUILEIA 2 - 1
2 11/10/2008 AQUILEIA - ZAULE RABUIESE 6 - 0
3 18/10/2008 RIPOSO  
4 25/10/2008 ESPERIA A - AQUILEIA 1 - 2
5 01/11/2008 AQUILEIA - SANT ANDREA S.V. 4 - 3
6 08/11/2008 OPICINA - AQUILEIA 4 - 1
7 15/11/2008 AQUILEIA - CHIARBOLA 2 - 3
8 22/11/2008 MONT.DON BOSCO - AQUILEIA 3 - 2
9 29/11/2008 AQUILEIA - RUDA 2 - 1
10 06/12/2008 MARANESE M. - AQUILEIA 2 - 3
11 13/12/2008 AQUILEIA - SAN GIOVANNI 2 - 2
12 20/12/2008 SISTIANA D.A. - AQUILEIA 2 - 2
13 17/01/2009 AQUILEIA - PIERIS 6 - 4
14 31/01/2009 AQUILEIA - SAN CANZIAN 1 - 2.
15 07/02/2009 ZAULE RAB. - AQUILEIA 3 - 2
16 14/02/2009 RIPOSO  
17 21/02/2009 AQUILEIA - ESPERIA 5 - 1
18 28/02/2009 SANT ANDREA S.V. - AQUILEIA 0 - 2
19 07/03/2009 AQUILEIA - OPICINA 2 - 0
20 14/03/2009 CHIARBOLA - AQUILEIA 2 - 2
21 21/03/2009 AQUILEIA - MONT.DON BOSCO 4 - 0
22 28/03/2009 RUDA - AQUILEIA 3 - 0
23 04/04/2009 AQUILEIA - MARANESE  2 - 1
24 18/04/2009 SAN GIOVANNI - AQUILEIA 3 - 0
25 25/04/2009 AQUILEIA - SISTIANA 2 - 2
26 02/05/2009 PIERIS - AQUILEIA 1 -4
 


CLASSIFICA 2008/2009
POSIZIONE SQUADRA PUNTEGGIO
1 OPICINA
59
2 SAN GIOVANNI
58
3 SISTIANA
51
4 SAN CANZIAN
42
5 AQUILEIA
40
6 SANT'ANDREA 40
7 ZAULE RABUIESE
35
8 RUDA
30
9 MARANESE 29
10 ESPERIA 22
11 MONTEBELLO D .B . 18
12 CHIARBOLA
8
13 PIERIS 7
.
 




L'utima giornata del girone di andata mette di fronte l'Aquileia e il fanalino di coda Pieris. La giornata è grigia, il terreno sembra in buone condizioni anche se messo a dura prova dalla partita di mercoledi tra il Mossa e il Terzo, il pubblico si sistema sulle scomode gradinate. L'Aquileia dopo il buon punto con il S.Giovanni, si presenta quest'oggi agli ordini di mister Barbana con la giusta carica e voglia di far subito sua la partita. Assente lo squalificato Liprandi. Difesa schierata a quattro con Donat e De Nunzio centrali, Di Raimo sulla sinistra e Caissutti sulla destra. Centrocampo con Cibin-Scaramuzza-Nicola, sulla fascia destra Milocco e Maran sulla sinistra. Punta Mirkovic. Pronti via, lancio per Maran che punta la porta ma viene steso prima di entrare in area. Punizione senza esito. Al 10° il risultato si sblocca. Di Raimo lancia Maran in area e il n°2 Mora non può fare altro che falciarlo. Sul dischetto va Cibin che non sbaglia. Sterile la reazione del Pieris che non riesce ad impensierire il portiere Bossa. Al 16° altra azione spettacolo Scaramuzza-Milocco-Maran ma quest'ultimo spreca malamente. Il raddoppio è nell'aria, Milocco riceve palla sulla trequarti, fa fuori un paio di avversari e fa partire una rasoiata sul 2° palo che non perdona. 2 a 0. L'Aquileia è padrona del campo, superiore in ogni reparto, il povero Pieris cerca di limitare i danni come può. Minuto 30 ed assistiamo ad un altra grande azione. Mirkovic d'esterno allarga per Nicola che, dalla destra taglia il campo per Maran, autentica spina nel fianco per gli avversari, tiro al volo che scheggia l'incrocio dei pali. Al 34° il Pieris si fa vedere dalle parti di Bossa ma il tiro del n°11 Ferlat si spegne sul fondo. Un minuto dopo, Milocco, padrone della fascia destra, crossa in area, si avventano sul pallone Maran e Mirkovic ed è il serbo che tocca in rete. 3 a 0. Il pubblico applaude. Al 42° Milocco chiede il cambio, guaio muscolare per lui, entra il neo acquisto Marchesan. Ultima azione travolgente di Di Raimo che si fa tutta la fascia sinistra ma al momento del tiro viene stoppato. Duplice fischio e tutti a bere qualcosa di caldo. Prima frazione di gara senza storia, l'Aquileia nettamente superiore, pomeriggio tranquillo per la difesa ed il portiere Bossa.Ripresa e dopo 5 minuti Marchesan firma il quarto gol. Ricevuta palla sulla sinistra entra in area  e con un'autentica staffilata rasoterra trafigge l'incolpevole portiere. 4 a 0. Mister Barbana fa scaldare tutta la panchina. Entra Vrech, fuori Nicola e un minuto dopo Marchesan firma il 5 a 0 raccogliendo una respinta del portiere su tiro di Maran. Spazio a Franzot e Zuppel, fuori Donat e Cibin oggi poco preciso ma importante punto di riferimento per la squadra. Entra anche Moro a sostituire Bossa. Il Pieris timidamente guadagna metri, l'Aquileia glielo concede e va in gol con il n°9 e poi con il n°10. A questo punto l'Aquileia ha un sussulto e si guadagna una punizione un paio di metri fuori area. Marchesan sistema con cura il pallone e di destro fa partire una parabola che si insacca alla destra del portiere. Grandissima giocata che vale il prezzo del biglietto, pubblico in piedi ad applaudire. Tripletta per il mamolo. Partita virtualmente conclusa ma c'è ancora spazio per un rigore parato da Moro e altri 2 gol del Pieris che fanno venire i brividi al pubblico.6 a 4. Triplice fischio finale (finalmente) e tutti sotto la doccia. Partita dai due volti, giocata fino a 20 minuti con la giusta concentrazione poi come spesso accade sul punteggio largamente a favore ci si siede e l'avversario ne approffitta. Comunque l'Aquileia si porta a casa 3 punti e va al giro di boa con un bottino di 20 punti meritatissimi (anzi, mancherebbe ancora qualcosa) e aspetta con trepidazione la sfida con il S.Canzian tra 15 giorni su questo campo.
Pagelle : Bossa S.V. ,Caissuti 6.5, Di Raimo 7, De Nunzio 6.5, Donat 6.5, Nicola 7, Milocco 7.5, Cibin 6, Mirkovic 6.5, Scaramuzza 7, Maran 7, Sostituti: Marchesan 7.5, Vrech 6, Franzot 6, Zuppel 6, Moro 6.

Pubblico delle grandi occasioni questa sera sulle gradinate di via Gemina per assistere all'incontro tra l'Aquileia e il San Canzian (partita rinviata per ben 2 volte). Le due squadre tornano in campo dopo 48 ore avendo entrambe giocato sabato la 4° giornata di campionato. L'Aquileia viene da una rotonda vittoria contro l'Esperia mentre il San Canzian dal pareggio con la capolista Opicina che gli fa abbandonare ogni speranza di vittoria finale. Mister Barbana recupera Donat dal 1° minuto e Caissutti rientra dopo la squalifica, quindi difesa a quattro con De Nunzio e Di Raimo sulla sinistra. Centrocampo con la diga Scaramuzza-Cibin-Nicola, esterno sulla destra Milocco, a sinistra Maran di punta Mirkovic. Il San Canzian schiera per 5 undicesimi la squadra che ha giocato domenica con il Ronchi in 1° cat. Dirige l'incontro la Sig.ina Agosto di Monfalcone. Prime battute di gioco e si capisce subito a che partita assisteremo. La tensione si legge sul volto dei ragazzi che sentono la partita in modo particolare per tanti motivi. La concentrazione è alta ma è soprattutto sul piano sportivo che si vuole riscattare la sconfitta immeritata della partita di andata persa per 2 a 1. Il San Canzian parte subito forte e al 2° minuto Simone scende sulla destra, palla al centro e deviazione di tacco di Biasci che non preoccupa Bossa. L'Aquileia ben disposta a centrocampo ribatte colpo su colpo anche se non riesce a portarsi in zona tiro. Mister Barbana cambia subito la posizione di Maran portandolo a destra e Milocco a sinistra. I ritmi imposti dal San Canzian sono alti ma l'Aquileia è viva e contrasta ogni portatore di palla. Al 22° gran tiro del n°8 Driussi ma Bossa si oppone. In difesa primeggia Caissutti che recupera palloni e fa ripartire la squadra. Donat e De Nunzio trovano invece qualche difficoltà a contrastare l'attacco rossonero e non riescono con lanci lunghi a scavalcare il centrocampo e far partire gli attaccanti. Al 33° il fattaccio. Macroscopico abbaglio dell'arbitro che ritiene regolare la posizione del n°11 Biasci (2 metri oltre l'ultimo uomo). L'attaccante punta la porta, Bossa si oppone come può entrando a gamba tesa ma colpendo nettamente il pallone. La Sig.ina Agosto indica il dischetto e mostra il giallo a Bossa. Sul dischetto va Polo che non sbaglia. 0 a 1. Immeritatamente in svantaggio l'Aquileia ha un momento di appannamento e per poco subisce il raddoppio ancora con Polo che con il portiere fuori dai pali calcio sull'esterno della rete. L'Aquileia non ci sta e fa salire il baricentro della squadra e si guadagna qualche corner. Al 38° punizione sulla sinistra, cross perfetto di Nicola per la testa di Mirkovic, palla sull'incrocio ma è strepitosa la parata del n°1 rossonero. L'Aquileia spinge, Cibin recupera e distribuisce palloni su palloni, anche DiRaimo ci prova con un gran tiro che il portiere para. Poi ancora un pallonetto di Mirkovic che scheggia  la parte superiore della traversa e ancora al 43° di testa di poco alto.Un bellissimo primo tempo giocato a viso aperto a ritmi altissimi con la giusta cattiveria agonistica. Peccato che questa sera la fortuna non era da queste parti ma con questa grinta si può recuperare. Ripresa e Mister Barbana manda in campo Liprandi al posto di un poco incisivo Maran. La partita prosegue sulla stessa falsa riga del primo. Il San Canzian si fa subito pericoloso con una punizione del capitano che esce di poco e poi Donat si oppone ad una incursione di Biasci. Al 63° secondo abbaglio dell'arbitro che non vede il controllo di mano del n°8 che serve Biasci e con un gran tiro da posizione defilata insacca sul 2° palo. Vane sono le proteste dei ragazzi con l'arbitro che convalida il gol. Doppio svantaggio subìto così taglierebbe le gambe a chiunque ma questi ragazzi non ci stanno e hanno ancora voglia di lottare e al 68 Cibin al volo sorvola di poco la traversa. Subito dopo Milocco sfiora il gol e poi anche Zuppel subentrato a Caissutti spreca calciando fuori. Minuto 92° Nicola lancia Cibin sul fondo che rasoterra mette al centro per Mirkovic, destro e gol che meritatamente dimezza le distanze. Nei minuti finali due brutti falli di Milocco ma l'arbitro lo grazia. Non c'è più tempo, finisce 1 a 2 una partita tiratissima dal primo all'ultimo minuto che l'Aquileia non meritava di perdere. Una partita, purtroppo ,decisa da due sviste arbitrali che penalizzano oltre misura  i ragazzi di Mister Barbana.  Comunque complimenti ai ragazzi che hanno dato tutto sul campo ma che non sono stati assistiti da quel bricciolo di fortuna che nel calcio ci vuole sempre. Grinta, carattere, determinazione e concentrazione non sono purtroppo bastati per uscire imbattuti ,ma la strada giusta è questa  e sabato ci aspetta il Sant' Andrea. Forza ragazzi.                                                                                                                              PAGELLE : Bossa 7, Caissutti 7.5 (dal 85° Zuppel S.V.) Di Raimo 6.5, De Nunzio 6, Donat 6, Scaramuzza 6, Milocco 7, Nicola 6.5, Mirkovic 7, Cibin 7.5, Maran 5.5 (dal 51° Liprandi 6.5).
Quarta giornata del girone di ritorno, si incontrano sul manto erboso di via Gemina, l'Aquileia e l'Esperia Anthares. L'Aquileia, dopo il turno di riposo di sabato scorso, si appresta ad affrontare un trittico di partite molto impegnative. Infatti dopo l'Esperia, lunedi incontrera' il San Canzian (partita più volte rinviata) e poi la trasferta di Trieste con il Sant'Andrea. Due punti dividono le due squadre. L'Aquileia dopo lo stop subito contro lo Zaule non può permettersi altri passi falsi se vuole  agganciare il gruppetto che insegue la capolista Opicina. Quest'oggi Mister Barbana deve rinunciare allo squalificato Caissutti, al mamolo Marchesan appena uscito da una lunga influenza, a Cozzutti non al meglio e a Franzot infortunato.Quindi difesa a tre con De Nunzio, Di Raimo e Vrech, esterni Milocco sulla sinistra e Liprandi sulla destra. A centrocampo Scaramuzza-Cibin-Nicola. Punte Maran e Mirkovic. La porta è difesa da Bossa. In panca siedono Moro, Gueli, Zuppel, Leban, Zerbin (ultima presenza 08/11/2008) e Donat recuperato in extremis da una brutta contrattura alla coscia. Scarsa l'affluenza del pubblico sulle gradinate. Arbitra il Sig. Pennetta. Parte subito forte l'Aquileia e già al 4° va in vantaggio. Scaramuzza di testa scavalca la difesa ospite per Maran che tutto solo davanti al portiere, di destro non sbaglia. La partita però non entusiasma , il gioco latita e a sprazzi i ragazzi di Mister Barbana fanno vedere qualcosa di buono. Al 19° bello scambio Mirkovic-Maran ma il tiro di quest'ultimo esce di poco. L'Esperia cerca di riordinare le idee ma non riesce ad impensierire più di tanto la difesa locale, tranne che con qualche palla inattiva, Al 38° il raddoppio con Milocco che con le spalle alla porta si gira bene e con un tiro non irresistibile beffa il portiere Skabar non immune da colpe. 2 a 0 e tutti a bere il te' di Gastone. Mister Barbana comincia a pensare al San Canzian e fa scaldare l'intera panchina. L' Esperia però non è "morta" e al 4° minuto del secondo tempo accorcia le distanze con il n°10 Tentor che da dentro l'area batte il portiere Bossa. A questo punto l'Esperia ci crede e spinge sull'accelleratore con il n°10 e il n° 11 Dondini. Al 54° però ci pensa l'allenatore ospite sig. Puntin a mettere a posto le cose facendosi cacciare dopo aver lanciato lungo la Via Sacra l'ennesima bestemmia. Il mister entra in campo e saluta l'arbitro con un doppio bacio sulla guancia. Scene, queste, che avremmo sicuramente fatto volentieri a meno di vedere. Entra Leban a sostituire uno spento Liprandi e poi Donat al posto di Maran. La difesa così passa a quattro spostando Di Raimo sulla fascia. L'Aquileia, passata la fiammata dell'Esperia, riprende in mano la gara e chiude nella sua metà campo i triestini. Arriva il momento anche per Zerbin che entra in campo dopo quasi 4 mesi di assenza e all'80° Milocco chiude la gara raccogliendo una palla messa al centro rasoterra da Mirkovic, di destro gonfia la rete. 3 a 1. Al 82° arriva il 4° gol con Zerbin che scaraventa in rete una palla vagante in area. Al 87° c'è spazio anche per Zuppel e Gueli che vanno a sostituire  un grande Milocco e il solito instancabile Scaramuzza. Bastano 4 minuti ad Andrea per mettere la firma sul quinto gol. Perfetto controllo di palla, tiro, e portiere battuto. Meritatissimi sono gli abbracci dei compagni e gli applausi del pubblico. 5 a 1  e triplice fischio dell'arbitro. Buono il risultato, non tanto la prestazione offerta. Non c'è tempo per festeggiare, fra 48 ore si scende nuovamente in campo e non sarà una passeggiata. L'approccio alla gara dovrà essere diverso se vogliamo portare a casa anche quei 3 punti ma questo i ragazzi già lo sanno.                                                                                                                                                                                                PAGELLE:  Bossa 6, Vrech 6, De Nunzio 6, Di Raimo 6.5 ,Scaramuzza 6.5, (dal 87° Gueli 7) Nicola 6, Milocco 7.5 (dal 84°Zuppel 6), Liprandi 5 (dal 52° Leban 6), Mirkovic 5.5 , Cibin 6.5 (dal 75° Zerbin 6.5), Maran 6.5 (dal 65° Donat 6).

Il match clou della quinta giornata si gioca  a Trieste sul sintetico di via Locchi e sono difronte il Sant Andrea  e l'Aquileia. Sei punti di vantaggio in classifica per i triestini anche se la partita di andata vide vittoriosa la compagine di casa per 4 a 3. L'Aquileia dopo l'immeritata sconfitta nel recupero di lunedì con il San Canzian, sale a Trieste con un'unico imperativo: VINCERE. Mister Barbana, però deve fare i conti con una pesante assenza, quella del centrocampista Cibin. Indisponibili anche Leban, Moro, Zuppel, Gueli, Tarlao e Franzot. Cambia quindi la disposizione in campo degli undici. In porta Bossa, Nicola fa il libero, in marcatura Donat e De Nunzio, esterno a destra Caissutti, a sinistra Di Raimo. Centrocampo con Milocco, Scaramuzza e Liprandi, poi davanti Mirkovic e Maran. In panca siedono Fedel, Vrech, Marchesan, Zerbin e Cozzutti. Arbitra il Sig. Riva di Trieste. Breve fase di studio delle due squadre e poi subito l'Aquileia affonda i colpi. Al 6° va subito al tiro Scaramuzza su passaggio di Mirkovic, il portiere devia in angolo. Un minuto dopo è Maran che di testa impegna il portiere Radin che a sua volta devia di testa in angolo. IL gol è nell'aria e puntuale arriva al 9°, colpo di testa di Scaramuzza a smarcare in area Maran che con destro "sporco" mette alle spalle del portiere. 0 a 1. L'Aquileia, però non ha nessuna intenzione di accontentarsi, vuole chiudere subito la partita e al 12° Caissutti  lancia dalla sua metà campo  Mirkovic che controlla il pallone e di sinistro insacca rasoterra sul secondo palo. 0 a 2. Sant Andrea tramortito e partita virtualmente chiusa. I triestini cercano di riordinare le idee  ma tutto quello che riescono a creare sono due tiri altissimi del n° 11 Leporini. L'Aquileia invece , padrona  del centrocampo sfiora al 30° il terzo gol ancora con Mirkovic che al volo di sinistro impegna severamente il portiere. Si chiude la prima frazione di gara con un un bel tiro a fil di palo del n° 10 Ottaviani. Un gran primo tempo quello disputato dall'Aquileia, ritmi altissimi e padroni del campo in ogni settore. Difesa ben disposta con un'ottimo Nicola al centro insieme ai marcatori Donat e DeNunzio ma anche gli esterni Di Raimo e soprattutto Caissutti hanno tenuto alta la squadra. Primo tempo tranquillo per Bossa. Ripresa e il Sant' Andrea prova a sorprendere la difesa ospite con un tiro che esce di poco. Mister Barbana richiama in panchina Maran, e manda in campo Marchesan. All'53° sgroppata di Mirkovic sulla destra ma invece di servire Marchesan al centro dell'area, tira alto. L'Aquileia a questo punto arretra leggermente il baricentro e il Sant' Andrea ci prova a costruire qualcosa di buono. Al 60° difesa ospite distratta e il n° 8 Palmas si trova tutto solo davanti a Bossa ma il portierone si supera e para. Risponde l'Aquileia con Liprandi che entra in area e cade. L'arbitro concede solo un corner. Poi è Marchesan che si conquista una punizione sulla trequarti ma il tiro del mamolo è debole. Al 75° grossa occasione fallita per i triestini. Palla persa a centrocampo da Scaramuzza, lancio per il n°11 Leporini tutto solo a tu per tu con Bossa ma il portierone respinge il tiro. Mister Barbana a questo punto getta nella mischia Zerbin per Liprandi e poi Cozzutti per Di Raimo. Nei minuti finali l'Aquileia contolla agevolmente la partita e si conquista un'altra punizione  un paio di metri fuori area. Batte di destro Marchesan ma la barriera devia in angolo. Minuti di recupero anche per Vrech che sostituisce De Nunzio e poi triplice fischio. Tre punti conquistati in terra triestina sono il frutto di una gara condotta  dal primo all'ultimo minuto con grinta, determinazione e consapevoli delle proprie capacità. Una squadra in continua crescita che può ancora dare molte soddisfazioni ai propri tifosi a cominciare dalla prossima gara in casa contro la capolista Opicina.                                                                                      

PAGELLE:  Bossa 7, Donat 6.5, Di Raimo 6.5,(dal 87° Cozzutti S.V.)  De Nunzio 6.5, (dal 90° Vrech S.V.) Nicola 7,5 ,Scaramuzza 6.5. Caissutti 7, Milocco 7, Mirkovic 7, Maran 6'5 (dal 51° Marchesan 6.5), Liprandi 7 (dal 79° Zerbin 6 ).
Arriva la capolista Opicina quest'oggi ad Aquileia a difendere un primato che la vede lanciatissima verso il titolo avendo ben otto punti di vantaggio sulla seconda. L'Aquileia invece dopo la bella vittoria sul campo del Sant'Andrea vuole continuare la striscia positiva ed accorciare le distanze che la separa dal gruppetto delle inseguitrici. E' una di quelle partite dove gli stimoli e la carica agonistica arrivano da soli, una partita dove lo spettacolo è assicurato. Mister Barbana, però, anche oggi deve fare i conti con le gravi assenze, infatti non sono disponibili Cibin, Maran, Nicola, Franzot, e Gueli. Viene convocato in tutta fretta dagli aliievi Apuzzo classe 93, fiore all'occhiello del settore giovanile. Gli undici che il mister manda in campo sono: Bossa, Caissutti, Di Raimo, Donat, Apuzzo, De Nunzio, Liprandi, Scaramuzza, Mirkovic, Marchesan, Milocco. In panca siedono Moro, Zuppel, Zerbin, Vrech, Cozzutti, Tarlao, Leban. Dirige la gara il Sig. Devetak di Monfalcone. Prime battute di gara e l' Aquileia fa subito capire di non avere nessun timore della corazzata Opicina e al 7° Mirkovic scalda i guanti del portiere Giusti con una botta di sinistro. L'Opicina gioca duro ma l'arbitro non ritiene opportuno estrarre i cartellini. Minuto 14, ennesimo fallo su Milocco un paio di metri fuori area vicino il vertice sinistro. Con cura Marchesan si sistema il pallone, breve rincorsa e spettacolare parabola che si insacca sul primo palo. Grandissima giocata del n°10 che riceve l'abbraccio dei compagni e gli applausi del pubblico. In tribuna è raggiante anche la mamma del mamolo. Colpi, questi che fanno parte del bagaglio tecnico di Mattia.L'Opicina subìto il colpo cerca di riorganizzarsi ma non è facile con questa Aquileia che non ti fa ragionare aggredendo  sempre il portatore di  palla e infatti non riescono ad impensierire mai il portiere Bossa merito anche di una difesa con ben disposta e concentratissima. Al 31° palla filtrante di Marchesan per Mirkovic ma la difesa si salva in corner. Ancora al 36° Apuzzo lancia Milocco ma al momento di entrare in area perde palla e un minuto più tardi ancora una punizione di Marchesan per la testa di Mirkovic e palla a fil di palo. Al 40° primo vero pericolo per la porta di Bossa con il n°11 Rados che riceve una palla "spizzata" di testa del n°8 Schriani ma il sinistro dell'attaccante è parato. Al 43° altro pericolo con il n°10 ma De Nunzio respinge sulla linea. Squadre a riposo con l'Aquileia meritatamente in vantaggio. Ripresa e l'Opicina parte subito forte, e dopo una bella parata di Bossa al 50°, due minuti dopo è la traversa che si sostituisce a Bossa. Al 55° il primo cambio, fuori un'ottimo Marchesan e dentro "nani" Zerbin. I triestini cominciano a dare segni di nervosismo, non riescono ad imporre il loro gioco e Mister Quagliariello si lascia andare a qualche  pesante imprecazione verso l'arbitro. Minuto 65 e arriva il raddoppio. Mirkovic sulla trequarti lancia Zerbin in sospetta posizione di fuorigioco, portiere in disperata uscita e delizioso pallonetto che lo scavalca e si deposita in rete. 2 a 0 esultanza generale e Opicina affondata. Due minuti più tardi purtroppo il grave infortunio a Donat che in un contrasto a centrocampo riceve una brutta botta sulla caviglia destra. L'infortunio sembra molto grave e lo sfortunato Alberto viene accompagnato in ospedale per accertamenti. Entra Vrech a sostitire Donat e poi anche Liprandi chiede il cambio sostituito da Cozzutti. L'Opicina si getta tutta in  avanti alla ricerca del gol ma l'Aquileia tiene bene il campo, e con ordine ribatte colpo su colpo. Minuti finali di una partita giocata a ritmi altissimi, i triestini ormai vedendosi battuti cominciano a menare la lingua offendendo aggrappandosi alla partita di andata, ma oggi la musica è diversa e i ragazzi di Mister Barbana stanno dando una lezione di calcio alla capolista. Al 90° occasione per il terzo gol con Scaramuzza che su calcio di punizione imita Marchesan ma il tiro esce di pochissimo. Tre minuti di recupero e triplice fischio finale. E' fatta, 2 a 0  e grandissima gara dell'Aquileia che si porta a casa anche questi 3 punti. Una squadra in continua crescita che gioca, lotta,si diverte e fa divertire con alla guida un grande tecnico. Unica macchia in questo pomeriggio di festa, l'infortunio di Donat ma Alberto è forte e vedrete che sarà presto al suo posto con la maglia n°4. Auguri !!!                                                                                                                                                                                                             PAGELLE:   Bossa 7, Caissutti 6.5, Di Raimo 7, Donat 7 (dal 67° Vrech 6,5), Apuzzo 7, De Nunzio 7.5, Liprandi 7 (dal 73° Cozzutti 6.5), Scaramuzza 7,5, Mirkovic 7, Marchesan 7,5 (dal 65° Zerbin 7),  Milocco 7.5
Settima giornata del girone di ritorno, l'Aquileia arriva a Trieste per incontrare sul sintetico di via Ferrini il Chiarbola. L'Aquileia sta attraversando uno splendido periodo di forma avendo nelle ultime due gare conquistato 6 punti con squadre titolate come il Sant'Andrea e l'Opicina. Il Chiarbola con 7 punti occupa la penultima posizione in classifica. Mister Barbana recupera Nicola ma deve rinunciare allo sfortunato Donat, Cibin, Franzot, Leban, Gueli, e Tarlao, convocato, ma non si presenta. Gli undici di partenza sono, Bossa, Caissutti, Di Raimo, De Nunzio, Nicola, Scaramuzza, Liprandi, Milocco, Mirkovic, Marchesan, Zerbin. In panca siedono Moro, Vrech, Maran, Cozzutti, Zuppel. Completo giallo per il Chiarbola, tradizionale maglia bianco-celeste per l'Aquileia. Dirige l'incontro il Sig. Zurlo di Trieste. Fischio d'inizio dell'arbitro e prime battute con le squadre che sembrano non volere farsi male. Nei primi 15 minuti solamente due calci di punizione, uno per parte, con tiri da dimenticare. Al 17° timida incursione del n°9  lanciato da Vecchia ma il triestino calcia fuori. Subito dopo una bella azione di Zerbin che serve Marchesan ma il tiro è deviato in corner. Ancora Zerbin semina il panico in area ma la difesa si salva in corner. Al 26° il primo tiro in porta con Scaramuzza dopo una bella trangolazione Zerbin-Mirkovic ma il tiro è centrale. Al 30° retropassaggio della difesa triestina, il portiere raccoglie con le mani ed è punizione a due in area. Calcia Mirkovic ma la barriera devìa in angolo. Al 40° infortunio a Zerbin che è costretto a lasciare il campo. Entra Maran. Minuti finali e la difesa dell'Aquileia corre due seri pericoli prima con il n°9 Perlangeli e Bossa è bravo a parare e poi con Dalia che calcia a fil di palo. Difesa che quest'oggi ha diversi problemi, soprattutto con gli esterni Caissutti e Di Raimo che non sembrano in buona giornata. Prima frazione di gara da dimenticare, una squadra inguardabile che non sembra neanche la brutta copia di quella ammirata 7 giorni fa. Difesa che balla, centrocampo che non gioca la palla a terra, attacco impreciso. Ripresa, e l'Aquileia subito si getta in avanti con Liprandi che tutto solo davanti al portiere gli tira addosso e poi anche Maran ha la sua occasione ma il tiro è deviato in corner. La strigliata del mister nell'intervallo sembra che stia facendo effetto. La squadra si è svegliata dal letargo del primo tempo e sta cercando di portarsi in avanti. Al 62° Mirkovic lancia Marchesan in area, contatto con il portiere e l'arbitro assegna il rigore. Sul dischetto va Mattia che rasoterra insacca sull'angolino alla destra del portiere. Il Chiarbola risponde con una mischia in area ma Bossa sventa il pericolo. Al 69° prima incursione sulla fascia di Di Raimo, cross per Liprandi e deviazione in angolo. Due minuti dopo arriva il raddoppio. Milocco si guadagna una punizione sulla trequarti, Marchesan crossa sul 2° palo dove sbuca la testa di Liprandi che deposita in rete. 0 a 2 e partita che sembra chiusa. Il Chiarbola però non sembra voglia arrendersi e si getta in avanti producendo però solo mischie. Esce Liprandi ed entra Cozzutti. Al 80° l'episodio che si rivelerà decisivo a fini del risultato finale. Calcio di punizione per i triestini, Marchesan sposta la palla che il difensore del Chiarbola aveva appena sistemato e si becca il secondo giallo. Stupidaggine questa che gli costa l'epulsione e macchia una discreta gara fino a quel momento avendo procurato il rigore e  calciato la punizione per Liprandi del 2 a 0 . A questo punto il Chiarbola sale in cattedra a centrocampo e all'85 accorcia le distanze con Dudine che raccoglie un pallone che sembrava aver già varcato la linea di fondo e deposita alle spalle di Bossa. 1 a 2  L'Aquileia frastornata cerca di ragionare per tenere il risultato in questi ultimi minuti ma è un assalto del Chiarbola e a due minuti dalla fine arriva al pareggio con il n°11 Covi che in sospetta posizione di fuorigioco e con la complicità di una deviazione di Di Raimo da posizione defilata ne esce una parabola che scavalca Bossa e si deposita in rete. Doccia fredda per l'Aquileia che però deve soltanto recitare il "mea culpa". Un primo tempo inguardabile e una ripresa discreta non bastano a piegare un Chiarbola che si rivela  una vera e propria bestia nera per l'Aquileia. Triestini che hanno 8 punti in  19 partite, quattro conquistati con l'Aquileia. Squadra che oggi ha dimostrato di non avere la personalità necessaria per fare quel salto di qualità che tutti oggi si aspettavano. Due punti persi che pesano nella rincorsa per agganciare il gruppetto delle inseguitrici ma che serviranno per fare ritornare con i piedi per terra qualcuno che oggi si sentiva una spanna sopra gli altri.                                                                  
 PAGELLE:  Bossa 6, Caissutti 5 (dal 82° Vrech S.V.) Di Raimo 5, De Nunzio 5,5, Nicola 5,5, Scaramuzza 4.5, Liprandi 6 (dal 79° Cozzutti S.V.) Milocco 6, Mirkovic 5, Zerbin 6.5 (dal 40° Maran 5.5 (dal 92° Zuppel S.V.) Marchesan 3.                                                                                                                   



Pomeriggio freddo ma soleggiato fanno da cornice a questo primo giorno di primavera dove si incontrano sul tappeto verde di via Gemina l'Aquileia e il Montebello don Bosco. L'Aquileia dopo il mezzo passo falso di sabato scorso con il Chiarbola, ha una gran voglia di riscatto ma i triestini sono una squadra ostica anche se la classifica non lo fa vedere. Mister Barbana recupera il centrocampista Cibin ma deve rinunciare a Marchesan squalificato. Gli undici di partenza sono: Bossa, Caissutti, Di Raimo, De Nunzio, Nicola, Scaramuzza, Liprandi, Cibin, Mirkovic, Milocco, Maran. In panca siedono Moro, Vrech, Cozzutti, Zerbin. Leban, Tarlao, Gueli. Indisponibili Donat, Franzot, Zuppel. Arbitra il Sig. Pagnoni di Monfalcone. Prime battute di gara e i ragazzi di Mister Barbana si buttano subito in avanti. Al 4° Nicola si conquista un calcio di punizione da posizione invitante per Mirkovic. Il serbo infatti sistema il pallone e di sinistro rasoterra infila il portiere triestino. 1 a 0 e partita subito in discesa per l'Aquileia. All'11° e' Cibin che a centrocampo si beve tre avversari e serve Liprandi ma il portiere non si fa sorprendere. Minuto 15, Di Raimo effettua una rimessa laterale per Cibin che gli ritorna la palla, traversone per la testa di Liprandi e gol. 2 a 0. Il Montebello non da segni di vita, troppo alto il divario tecnico tra le  due squadre e solo al 20° Bossa tocca il suo primo pallone scagliato debolmente dal n°7 Andrejc. Altra grossa occasione al 26°, tiro da 25 metri di Scaramuzza che il portiere devia sulla traversa, Liprandi di testa e altra ribattuta del portiere e ancora colpo di testa di Liprandi ma la palla non vuole entrare, la difesa libera. Il Montebello risponde con il n° 6 Perkolaj ma il tiro è fuori. Ci prova anche Di Raimo con un tiro che sorvola di pochissimo la traversa. Altra bella azione al 45° con Cibin padrone del centrocampo, servito da un colpo di tacco di Liprandi ma il tiro è deviato in angolo. Si conclude così il primo tempo, dominato dall'Aquileia in tutti i reparti con un Cibin particolarmente ispirato, e un Di Raimo che da una costante spinta sulla sinistra. Pomeriggio tranquillo per Bossa e la do ifesa. Ripresa con l'Aquileia ancora in avanti ma il ritmo cala e il Montebello con il n°7 prova a bucare la difesa ma Di Raimo in gran giornata recupera. Mezz'ora del secondo tempo e l'Aquileia archivia la pratica con il terzo gol.  Conquista palla Nicola e dopo aver driblato un paio di avversari serve bene in profondità Mirkovic, tiro e palla nel sacco. 3 a 0. Il Montebello assiste impotente. Al 38° il quarto gol ancora con Mirkovic che di sinistro trafigge il portiere triestino. Girandola di sostituzioni a questo punto entrano Vrech, Tarlao Moro e Gueli. Al 42° l'arbitro assegna un calcio di rigore per un fallo di mano nell'area dell'Aquileia. Sul dischetto va il n°7 Andrejc ma calcia fuori. Sfuma così la possibilità del gol della bandiera per i triestini. Riscatta così la sconfitta subita all'andata  e torna alla vittoria l'Aquileia battendo un modestissimo Montebello e vede avvicinarsi il gruppetto che insegue la       capolista. Unico ammonito De Nunzio che salterà la prossima gara.                                                                                                                                      PAGELLE: Bossa n.p.(dal 84° Moro s.v.) Caissutti 6.5, Di Raimo 7.5, De Nunzio 6, Nicola 7, Scaramuzza 6.5 (dal 84° Gueli s.v.) Liprandi 6.5 (dal 81° Vrech s.v.)  Cibin 8, Mirkovic 7.5, Milocco 6.5 ( dal 84° Tarlao s.v.) Maran 6 (dal 57° Zerbin 6.5)
Decima giornata del girone di ritorno si incontrano sul tappeto verde di via Gemina, l'Aquileia di Mister Barbana e la Maranese. I patriarchini avanti di nove punti in classifica, tentano di agganciare una posizione in classifica di maggior prestigio, mentre la Maranese non ha più niente da chiedere a questo campionato. Assente per squalifica De Nunzio che si aggiunge agli infortunati  Donat, Franzot ,Tarlao, Gueli,  e Cozzutti. La mancanza dei due centrali di difesa costringe il mister a chiamare l'allievo Giunta, classe '93. L'Aquileia, quindi, si schiera con Bossa, Caissutti, Di Raimo, Giunta, Nicola, Scaramuzza, Milocco, Cibin, Mirkovic, Liprandi, Zerbin. In panca siedono Moro, Leban, Vrech, Marchesan, Maran, Zuppel. Pronti via e subito una buona azione personale di Mirkovic ma il portiere devia il tiro in corner. Buona partenza dei ragazzi di mister Barbana che spingono subito sull'accelleratore e mettono in seria difficoltà la difesa ospite. All'8° Milocco serve Liprandi ma il pallonetto è fuori di poco. Al 13° rimessa laterale vicino la bandierina del corner. Batte Liprandi per Milocco che serve in area rasoterra Mirkovic, Il serbo vede dietro Zerbin e gli tocca la palla, gran tiro del "Cico" che si stampa sulla traversa dopo la deviazione del portiere. Timida reazione della Maranese al 19° ma Bossa esce bene in anticipo sull'attaccante e libera con i piedi. Poi ancora la Maranese si guadagna una punizione dal limite ma il n.10 Banini calcia alto. Bene in difesa il solito Nicola ma anche il debuttante Giunta dimostra gande personalità. L'Aquileia si riporta in avanti e va al tiro con Caissutti deviato in angolo e al 34° il risultato si sblocca. Milocco si propone sulla sinistra e viene servito in prfondità da Cibin, il portiere si butta sulle gambe toccando anche il pallone ma l'arbitro indica il dischetto. Cibin si sistema il pallone e calcia. Il portiere para ma l'arbitro fa ripetere e stavolta il "rosso" non baglia. 1 a 0. Finisce così la prima frazione di gara con l'Aquileia meritatamente in vantaggio avendo per lunghi tratti comandato la partita creando diverse occasioni da gol e subendo nessun pericolo per la porta difesa da Bossa. La ripresa si apre con la Maranese in avanti e al 6°  e al 10° va vicino al pareggio con il n°8 D'Ampolo ma Bossa fuori dai pali respinge d'istinto. L'Aquileia in difficoltà in questo avvio di ripresa si porta in avanti e al 20° colpisce un palo con Mirkovic di testa su corner battuto da Liprandi. Caissutti toccato duro al polpaccio chiede il cambio, entra Vrech al 21° minuto. Poco dopo è il turno anche di Marchesan che rileva un'ottimo Zerbin. Al 30° l'Aquileia raddoppia su calcio di punizione sulla sinistra. Calcia Mirkovic e con la deviazione della barriera la palla si deposita in rete. La Maranese però non molla e al 34° accorcia le distanze con il n. 8 che infila Bossa sul primo palo dal limite dell'area. Al 43° brividi per il pubblico di fede aquieiese, contropiede del n°10 Banini, Bossa battuto ma prima che la palla entri in rete Vrech riesce a salvare. Dopo 4 minuti di recupero l'arbitro manda le due squadre negli pogliatoi. Il portiere ospite ha qualcosa da dire all'arbitro e si becca il rosso. Continua la corsa dell'Aquileia verso le prime posizioni con questi 3 punti dimostrando di fare un buon calcio nel primo tempo orchestrati a centrocampo dal solito Cibin. La difesa pur soffendo in qualche occasione la mancanza dei due centrali, ha retto bene con un grande Nicola a comandare e assistito altrettanto bene da Giunta, Di Raimo Caissutti e poi da Vrech. Buona partita anche di Liprandi e Zerbin.. In ombra oggi Milocco e Scaramuzza entrambi ammoniti salteranno la prossima gara.                                            

PAGELLE : Bossa  6.5, Caissutti 6, (dal 63° Vrech 6.5), Di Raimo 6.5, Giunta 7, Nicola 7.5, Scaramuzza 5.5, Milocco 5.5, (dal 75° Maran s.v.), Cibin 7.5, Mirkovic 6.5, Liprandi 7, (dal 82° Leban s.v.),  Zerbin 7 (dal 70° Marchesan 6) .                                                                                                                           


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PICCOLI AMICI AQUILEIA 2001
 
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PICCOLI AMICI AQUILEIA 02/03
 
 
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PICCOLI AMICI TERZO 2002
 
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PICCOLI AMICI TERZO 2001
 
 
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CALENDARIO PRIMAVERILE 2009
GIORNATA DATA PARTITA RISULTATO
1  07.03.2009 CERVIGNANO A - AQUILEIA A  
2 14.03.2009 AQUILEIA A  - MARANESE  
3 21.03.2009 PALMANOVA A - AQUILEIA A  
4  28.03.2009 AQUILEIA  A - SANGIORGINA A  
5 04.04.2009 SEVEGLIANO  A  -  AQUILEIA A  
6  18.04.2009 AQUILEIA A - TORVISCOSA  
7  25.04.2009 AQUILEIA A - SAN VITO  A  
8  02.05.2009 TERZO A  -  AQUILEIA A  
9 09.05.2009 AQUILEIA A - FIUMICELLO A  
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CALENDARIO PRIMAVERILE 2009 
GIORNATA DATA PARTITA RISULTATO
1  07.03.2009 AQUILEIA B - TERZO B  
2 14.03.2009 LATISANA C - AQUILEIA B  
3 21.03.2009 AQUILEIA B - TERZO C  
4 28.03.2009 PALMANOVA B - AQUILEIA B  
5 04.04.2009  AQUILEIA B - SANGIORGINA C  
6 18.04.2009 LE RISORGIVE B - AQUILEIA B  
7 25.04.2009 AQUILEIA B - CERVIGNANO B   
8  02.05.2009 SAN VITO B - AQUILEIA B   
9 MERC.  06.05.2009 AQUILEIA B - LATISANA  B   
10 09.5.2009  FIUMICELLO C - AQUILEIA B   
11 MERC. 13.05.2009  AQUILEIA B - SAN VITO C   
12 16.05.2009 VILLA C - AQUILEIA B   
13 23.05.2009  AQUILEIA B - PORPETTO B  
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CALENDARIO PRIMAVERILE 2009 
GIORNATA DATA PARTITA RISULTATO
1 07.03.2009 AQUILEIA B - TERZO B
VILLA C - TERZO C
 
2 14.03.2009 TERZO B - VILLA C
TERZO C - PORPETTO B
 
3  21.03.2009 LATISANA C - TERZO B
AQUILEIA B - TERZO C
 
4 28.03.2009 SANGIORGINA C - TERZO B
TERZO C - LATISANA C
 
5 04.04.2009 TERZO B - TERZO C  
6 18.04.2009 CERVIGNANO B - TERZO B
PALMANOVA B TERZO C
 
7  25.04.2009 TERZO B - PALMANOVA B
TERZO C - SANGIORGINA C
 
8  02.05.2009 LATISANA B - TERZO B
LE RISORGIVE B - AQUILEIA B
 
9  MERC.06.05.2009 TERZO B - LE RISORGIVE B
TERZO C - CERVIGNANO B
 
10  09.05.2009 SAN VITO C - TERZO B
SAN VITO B - TERZO C 
 
11 13.05.2009  TERZO B - SAN VITO B
TERZO C - LATISANA B 
 
12 MERC. 16.05.2009   PORPETTO B - TERZO B
FIUMICELLO C - TERZO C
 
13  23.05.2009  TERZO B - FIUMICELLO C
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CALENDARIO PRIMAVERILE 2009 
GIORNATA DATA PARTITA RISULTATO
1 07.03.2009 TERZO A - SAN VITO A  
2 14.03.2009 FIUMICELLO A - TERZO A  
3 21.03.2009  CERVIGNANO A  -  TERZO A  
4 28.03.2009  TERZO A - MARANESE  
5 04.04.2009 PALMANOVA A - TERZO A  
6 18.04.2009  TERZO A - SANGIORGINA A  
7  25.04.2009 TPRVISCOSA  A  -  TERZO A  
8 02.05.2009 TERZO A - AQUILEIA A  
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